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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06222022-143203


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPORALE, SIMONE
URN
etd-06222022-143203
Titolo
Il settore dei grandi elettrodomestici: valutazione dell'impatto del Diritto alla Riparazione sulle strategie aziendali all'entrata in vigore del Diritto alla Riparazione
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Bianchi Martini, Silvio
Parole chiave
  • rifiuti
  • sostenibilità
  • sdgs
  • unione europea
  • riciclo
  • circular production
  • Porter
  • economia circolare
  • diritto
  • sustainable development goals
  • elettrodomestici
  • strategia
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2092
Riassunto
Negli ultimi anni assistiamo sempre più alla difficile convivenza tra due importanti ideologie, finora fortemente contrapposte, il capitalismo e l’ambientalismo. Tuttavia, la crescente sensibilità degli stakeholder rispetto ai cambiamenti climatici e l’impatto che l’industria ha sul pianeta, con l’eco mediatico che ne ha conseguito, hanno portato allo sviluppo di un nuovo tipo di economia, in grado di coniugare i due aspetti prima citati, la cosiddetta Economia Circolare (EC).
Le imprese più lungimiranti hanno iniziato da diverso tempo ad adottare scelte improntate alla sostenibilità, anticipando leggi più rigide, allo scopo di farsi trovare preparate ad un cambiamento che appare, ormai, irreversibile. Ciononostante, oggi ad essere sotto attacco da parte dell’UE è uno dei cardini stessi della redditività aziendale, massima espressione della società del consumo, ovvero l’obsolescenza programmata.
Con questo elaborato ci poniamo quindi l’ambizioso obiettivo di analizzare quali ripercussioni avrà l’entrata in vigore della normativa europea riguardante il cosiddetto “Diritto alla riparazione” (DAR), sulle imprese e le loro strategie. Questo è stato introdotto nel Marzo del 2021 allo scopo di ridurre l’impatto ambientale dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) attraverso un ampliamento del ciclo di vita dei prodotti, così da raggiungere gli obiettivi definiti nell’Agenda 2030.
A tale scopo, abbiamo ritenuto funzionale una suddivisione dell’elaborato in quattro differenti sezioni: Introduzione; Metodo di studio e analisi di settore; Analisi e commento dei risultati ottenuti; Conclusioni.
Nella prima parte presenteremo il percorso evolutivo dell’Economia Circolare, soffermandoci sugli impatti che questa ha avuto sulla normativa europea e sulla definizione dei Sustainable Development Goals (SDGs).
Proseguiremo concentrandoci sul SDGs legato alla “riparazione e riutilizzo”, affrontando il tema dell’obsolescenza programmata e di ciclo di vita del prodotto. Questo ci permetterà di comprendere al meglio le motivazioni che hanno indotto l’UE alla definizione del “Diritto alla riparazione”, portandoci ad interrogarci su quali ripercussioni potrà avere nel futuro sulle imprese.
Nel secondo capitolo presenteremo la metodologia di studio e di raccolta dei dati. Dopo una doverosa introduzione teorica della disciplina, descriveremo la logica e le modalità di costruzione del questionario da noi utilizzato. Sempre in questa sezione, avvalendoci del modello delle Cinque forze di Porter, andremo ad analizzare uno dei settori maggiormente colpiti dalla normativa, quello dei “grandi elettrodomestici bianchi”.
Nella terza parte ci concentreremo sull’analisi del questionario somministrato a tre importanti aziende del settore, seguendo lo schema proposto da Vittorio Coda per lo studio delle “Determinanti del successo aziendale”. Ciò ci porterà, in prima battuta, ad analizzare l’odierno mercato degli elettrodomestici, sondando la percezione del campione di riferimento, nonché l’attuale posizionamento dello stesso all’interno del settore. Proseguiremo poi con l’analisi della capacità di iniziativa ed innovazione dell’impresa. Infine, ci focalizzeremo sul potenziale di trasformazione dei mercati, dove cercheremo di cogliere la percezione che il nostro campione ha nei confronti del DAR, nonché, la propensione effettiva del consumatore alla riparazione dei prodotti, avvalendoci di vari studi di settore.
Al termine di questo percorso, grazie anche ad un confronto con il peso che l’introduzione dell’etichettatura energetica ha avuto nel corso degli anni, cercheremo di trarre le nostre conclusioni sul reale impatto che il Diritto alla Riparazione avrà sulle imprese nel futuro.
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