• alimenti fermentati
• disbiosi
• microbiota
• prebiotici
• probiotici

Il microbiota intestinale ha suscitato nel corso degli ultimi anni un crescente interesse nel mondo scientifico internazionale a causa della sua influenza in molteplici processi fisiologici. È stato infatti dimostrato il suo coinvolgimento nella protezione contro agenti patogeni, nella modulazione della risposta immunitaria e nello sviluppo della mucosa intestinale. Il mantenimento di una condizione di eubiosi, cioè di equilibrio della composizione del microbiota intestinale, è uno degli aspetti fondamentali per la conservazione della corretta fisiologia dell’organismo umano.
Il microbiota intestinale può essere modulato da diversi fattori endogeni ed esogeni, che, portando a variazioni nella sua composizione, possono scatenare una condizione di squilibrio, con sviluppo di disbiosi. La disbiosi comporta l’attivazione di meccanismi che alterano l’omeostasi intestinale e causano infiammazione. Alcune patologie correlate alla disbiosi sono obesità, diabete mellito di tipo 2 e malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) quali malattia di Crohn e retto-colite ulcerosa.
Un campo di studio molto attuale è rappresentato dal trattamento di patologie associate alla disbiosi, quali le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD), la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) o i disordini della motilità intestinale, mediante l’integrazione con probiotici e prebiotici, utili nel mantenimento della barriera gastrointestinale e dell’omeostasi immunitaria.
Si sta sviluppando un crescente interesse nei confronti di alimenti che possono essere fonte naturale di tali componenti, tra questi, i prodotti ottenuti con la fermentazione.
I fermentati fanno parte della nostra alimentazione fin dalla civilizzazione dell’uomo e risultano prodotti interessanti in quanto fonti sia di composti bioattivi quali i polifenoli, utili nella modulazione dello stress ossidativo e dello stato di infiammazione, sia di microorganismi probiotici e di prebiotici, noti per le loro capacità di promuovere la crescita di microorganismi benefici quali i probiotici. Nonostante, ad oggi, vi sia un’ampia varietà di informazioni derivanti da numerosi studi, talvolta controversi, soprattutto a causa della variabilità del microbiota di ciascun individuo, è evidente che il consumo di alimenti funzionali possa avere un notevole impatto sul mantenimento o ripristino dell’eubiosi.
Questa tesi ha lo scopo quindi di riassumere le caratteristiche principali, a oggi note, dei fattori che possono perturbare l’equilibrio microbico intestinale e le evidenze che dimostrano il ruolo dei prodotti fermentati sul microbiota intestinale e sullo stato di salute dell’uomo. Recenti lavori di ricerca stanno fornendo un contributo essenziale relativamente allo studio dei meccanismi d’azione delle componenti bioattive presenti in questi antichi alimenti ampiamente utilizzati nei paesi asiatici ed oggi rivalutati anche nelle diete occidentali.