Tesi etd-06222021-112729 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FAZZI, ASIA
URN
etd-06222021-112729
Titolo
"Reading myself as a fiction": arte, vita, racconto nella produzione narrativa di Jeanette Winterson
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE, LETTERATURE E FILOLOGIE EURO - AMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Ferrari, Roberta
Parole chiave
- autobiografia
- Jeanette Winterson
- life writing
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro intende analizzare gli elementi autobiografici all’interno della produzione di un’autrice britannica postmoderna, Jeanette Winterson. Nei suoi testi, infatti, Winterson ricorre molto di frequente alla storia della sua vita e la trasfigura all’interno della narrazione, cancellando e confondendo i limiti tra vita e arte, fact e fiction. I suoi sono testi sperimentali, in cui l’autrice si re-inventa creando degli alter ego di se stessa e ritornando ripetutamente sulla storia della sua adozione, scrivendone versioni diverse che le permettono di controllare la narrazione della sua vita.
In un primo momento fornirò un’introduzione al genere dell’autobiografia, presentando le più affermate teorie critiche e mettendolo in relazione con il contesto del postmodernismo, così da sottolineare le problematiche che emergono dalla loro intersezione. Procederò presentando l’autrice e la sua poetica, focalizzandomi in particolare sulla sua visione sul rapporto tra vita e arte e sul suo modo di intendere l’autobiografia; individuerò, dunque, gli elementi autobiografici che sono maggiormente presenti nei suoi romanzi, trasfigurati sotto forma di fiction. Infine, procederò all’analisi comparata dei suoi due scritti di life writing: il romanzo autobiografico Oranges Are Not The Only Fruit (1985) e il memoir Why Be Happy When You Could Be Normal? (2011).
In un primo momento fornirò un’introduzione al genere dell’autobiografia, presentando le più affermate teorie critiche e mettendolo in relazione con il contesto del postmodernismo, così da sottolineare le problematiche che emergono dalla loro intersezione. Procederò presentando l’autrice e la sua poetica, focalizzandomi in particolare sulla sua visione sul rapporto tra vita e arte e sul suo modo di intendere l’autobiografia; individuerò, dunque, gli elementi autobiografici che sono maggiormente presenti nei suoi romanzi, trasfigurati sotto forma di fiction. Infine, procederò all’analisi comparata dei suoi due scritti di life writing: il romanzo autobiografico Oranges Are Not The Only Fruit (1985) e il memoir Why Be Happy When You Could Be Normal? (2011).
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