Tesi etd-06222020-162912 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARA, FEDERICO
URN
etd-06222020-162912
Titolo
Il Parco della Ricerca e del Territorio nel cuore verde d'Italia: progetto di green economy per la rifunzionalizzazione dell'area della ex centrale termoelettrica Enel a Gualdo Cattaneo (PG)
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Cutini, Valerio
relatore Prof. Antonelli, Marco
relatore Prof. Santi, Giovanni
relatore Ing. Leporelli, Emanuele
correlatore Ciani, Sandro
supervisore Ing. Ferri, Lavinia
controrelatore Ing. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof. Antonelli, Marco
relatore Prof. Santi, Giovanni
relatore Ing. Leporelli, Emanuele
correlatore Ciani, Sandro
supervisore Ing. Ferri, Lavinia
controrelatore Ing. Bevilacqua, Marco Giorgio
Parole chiave
- area dismessa
- biogas
- centrale termoelettrica
- economia circolare
- Enel
- energie rinnovabili
- Futur-e
- Green Deal
- green economy
- Gualdo Cattaneo
- parco multifunzionale
- recupero
- ricerca
- rifunzionalizzazione
- rinaturalizzazione
- riqualificazione
- sostenibilità
- stakeholder
- territorio
Data inizio appello
09/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/07/2090
Riassunto
Il lavoro è consistito nella redazione del progetto di recupero e rifunzionalizzazione dell’area della ex centrale termoelettrica dismessa “P. Vannucci” di proprietà di Enel Spa presso Gualdo Cattaneo (PG). Il sito, incluso dal 2016 nel progetto Futur-e di Enel – un percorso di economia circolare per dare nuova vita a 23 centrali termoelettriche e un’area ex mineraria – non ha visto nascere proposte concrete e condivise per la sua riqualificazione, per cui risulta ancora oggi al centro del dibattito. La soluzione proposta, sviluppata a partire dall’ascolto dei principali stakeholder coinvolti, prevede la rinaturalizzazione del luogo e la realizzazione del Parco della Ricerca e del Territorio: un parco multifunzionale realizzato secondo i principi di sostenibilità, circolarità e green economy, in armonia con il contesto agricolo in cui si colloca ma sulla scia dell’iconico passato industriale dell’area. Il filo rosso conduttore del progetto risiede infatti nel mantenimento della destinazione energetica, stavolta in chiave green, strettamente connessa al territorio: un biodigestore con produzione di biogas – progettato in ottica filiera corta – ed un polo di ricerca sulle energie rinnovabili rappresentano il motore di quest’area che, attraverso un insieme di attività interconnesse (azienda vinicolo-olearia, istituto agrario-alberghiero, museo del passato industriale e agricolo, scuola Enel Training, centro di assemblaggio di colonnine Enel e parco cittadino) si propone come soluzione concreta per il rilancio del territorio.
File
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