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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06222020-160649


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
D'ARENA, GIULIA
URN
etd-06222020-160649
Titolo
NUOVI APPROCCI AL TRATTAMENTO DEL MORBO DI PARKINSON
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Testai, Lara
Parole chiave
  • parkinson
  • α-synuclein-targeted therapies
  • gene therapy
Data inizio appello
08/07/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2060
Riassunto
La malattia di Parkinson è la seconda patologia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer ed è caratterizzata dall’ apoptosi di specifiche popolazioni neuronali, in particolare dei neuroni dopaminergici nella substantia nigra a livello della pars compacta.
Il farmaco principale per il trattamento della malattia di Parkinson è la Levodopa, che consente di ripristinare il deficit di dopamina causato dalla neurodegenerazione dopaminergica. Tuttavia, la terapia con Levodopa presenta delle complicanze e con il tempo diventa inefficace, motivo per cui è necessario lo sviluppo di nuovi farmaci per rallentare il decorso della patologia e migliorarne i sintomi.
Dato che il morbo di Parkinson è una patologia ad eziologia multifattoriale, negli ultimi anni è iniziato lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici al fine di agire su target diversi rispetto alla terapia convenzionale. I nuovi approcci comprendono principalmente la terapia genica, che sfrutta dei vettori virali per trasferire le proteine chiave coinvolte nella sintesi e nel metabolismo della dopamina direttamente ai gangli della base, e le terapie anti-α-sinucleina, che mirano a ridurre gli agglomerati neurotossici di α-sinucleina tipici della patologia tramite lo sviluppo di anticorpi specifici mediante tecniche di immunizzazione attiva o passiva. Altre strategie comprendono l’utilizzo di agenti antiossidanti, di agonisti GLP1 e di molecole che hanno come target sistemi diversi da quello dopaminergico, quali il sistema glutammatergico e serotoninergico.
Inoltre, negli ultimi anni è progressivamente cresciuto l’interesse nei confronti di un approccio di medicina di precisione che mira a personalizzare i trattamenti farmacologici in base al genotipo del paziente e sono in fase di sviluppo farmaci per chi presenta mutazioni di geni coinvolti nella patogenesi del Parkinson, come i geni LRRK2 e GBA.
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