Tesi etd-06222016-190231 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
SALVETTI, SUSANNA
URN
etd-06222016-190231
Titolo
MALATTIA INVASIVA DA NEISSERIA MENINGITIDIS: APPROCCIO E MANAGEMENT DEL FENOMENO TOSCANO
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
Relatori
relatore Privitera, Gaetano
Parole chiave
- batteri
- maningi
- meningite batterica
- meningococco
Data inizio appello
14/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La meningite batterica è un’infezione delle meningi determinata da batteri capaci di attraversare lo spessore della mucosa e raggiungere il torrente ematico. Nei bambini sopra i 3 mesi di età e negli adolescenti la causa più frequente di meningite batterica include il meningococco, ovvero Neisseria meningitidis. Il meningococco è endemico nella popolazione, causando occasionalmente malattia. Conosciamo 13 sierotipi di Neisseria meningitidis, ma solo cinque (A,C,W-135, Y e B) più il tipo X occasionalmente provocano malattia nell’uomo. Colonizza il rinofaringe senza provocare malattia e circa il 10% della popolazione risulta portatore asintomatico anche per diversi mesi. A volte, con meccanismo eziopatogenetico ancora ignoto, dalla mucosa rinofaringea riesce ad entrare nel torrente ematico con conseguente malattia batterica invasiva (MBI), causando sepsi e/o meningite o altre forme di infezioni localizzate.
Da marzo 2015 abbiamo assistito ad un fenomeno inatteso in Italia, un crescente numero di casi determinati dal sierotipo C sottotipo ST-11, che si sono verificati in Toscana, concentrati principalmente nel raggio di pochi chilometri, essenzialmente nell’area empolese e fiorentina.
Nella tesi viene analizzato l’intervento della nostra Regione sulla base della valutazione epidemiologica in atto, descrivendo possibili scenari futuri e proponendo linee di indirizzo finalizzate alla promozione della prevenzione .
Si ritiene utile proporre un modello di informazione ed educazione diverso e spendibile per ogni fascia d’età, considerando il rischio di salute correlato, con lo scopo di superare le resistenze e preconcetti ancora oggi presenti sulla profilassi vaccinale.
Questo atteggiamento di paura e talvolta di rifiuto espresso da una percentuale di popolazione deriva spesso da una inadeguata informazione tra operatori sanitari, operatori sanitari ed utenti, legate al persistere dell’ignoranza e fobie alimentate spesso da un approccio alternativo al problema, non basato sulla Medicina di Evidenza, ma purtroppo promosso dagli stessi medici.
Da marzo 2015 abbiamo assistito ad un fenomeno inatteso in Italia, un crescente numero di casi determinati dal sierotipo C sottotipo ST-11, che si sono verificati in Toscana, concentrati principalmente nel raggio di pochi chilometri, essenzialmente nell’area empolese e fiorentina.
Nella tesi viene analizzato l’intervento della nostra Regione sulla base della valutazione epidemiologica in atto, descrivendo possibili scenari futuri e proponendo linee di indirizzo finalizzate alla promozione della prevenzione .
Si ritiene utile proporre un modello di informazione ed educazione diverso e spendibile per ogni fascia d’età, considerando il rischio di salute correlato, con lo scopo di superare le resistenze e preconcetti ancora oggi presenti sulla profilassi vaccinale.
Questo atteggiamento di paura e talvolta di rifiuto espresso da una percentuale di popolazione deriva spesso da una inadeguata informazione tra operatori sanitari, operatori sanitari ed utenti, legate al persistere dell’ignoranza e fobie alimentate spesso da un approccio alternativo al problema, non basato sulla Medicina di Evidenza, ma purtroppo promosso dagli stessi medici.
File
Nome file | Dimensione |
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Malattia...INALE.pdf | 3.38 Mb |
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