Tesi etd-06222016-002246 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GIOVACCHINI, ALICE
URN
etd-06222016-002246
Titolo
Monitoraggio ed Analisi di Detriti Marini Spiaggiati (Beach Litter) in alcune zone costiere circostanti l'Area Marina Protetta Internazionale del Santuario dei Cetacei.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof.ssa Tozzi, Maria Grazia
tutor Dott.ssa Merlino, Silvia
tutor Dott.ssa Stroobant, Mascha
correlatore Prof. Castelli, Alberto
correlatore Prof.ssa Santinelli, Chiara
tutor Dott.ssa Merlino, Silvia
tutor Dott.ssa Stroobant, Mascha
correlatore Prof. Castelli, Alberto
correlatore Prof.ssa Santinelli, Chiara
Parole chiave
- AMD
- backshore
- Beach Litter
- citizen science
- Cluster analysis
- CNR-ISMAR
- DLTM
- DMA
- Marine Litter
- MSFD.
- nmMDS
- PCA
- Pelagos Sanctuary
- Project SEACleaner
- Santuario Cetacei
- scienza partecipativa
Data inizio appello
18/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lavoro svolto in collaborazione con CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche UOS Pozzuolo di Lerici) ed DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) a La Spezia nell'ambito del Progetto SEACleaner.
Il Progetto è mirato al monitoraggio e alla successiva analisi del Beach Litter (Detriti Marini spiaggiati di origine Antropogenica o DMA) accumulati sulle spiagge di siti individuati all’interno dell’Area Marina Protetta Internazionale del “Santuario dei Cetacei” o “Santuario Pelagos”.
La tesi è suddivisa in due parti: la prima, dal carattere prevalentemente compilativo, riassume lo stato dell’arte e le conoscenze pregresse inerenti gli impatti causati dai DMA; la seconda di taglio sperimentale, riporta ed analizza i dati di due anni di campionamento su alcuni siti delle zone costiere del Mar Ligure e dell’Alto Mar Tirreno.
Nello specifico, nella prima parte si affronta la problematica dell’inquinamento marino ad opera dell’uomo esponendo la situazione a livello del bacino del Mar Mediterraneo e le attuali pratiche suggerite per contenere e risolvere l’emergenza del Marine Litter - tra cui quelle indicate dalla Marine Strategy Framework Directive (MSFD); inoltre si dedica un paragrafo all’attuale stato della ricerca riguardo tale importante descrittore per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo, rivolgendo soprattutto particolare attenzione agli studi che hanno indagato l’impatto dei rifiuti antropogenici sugli organismi marini. Infine, si presenta il progetto Pilota “SEACleaner”.
Nella seconda parte vengono descritte le attività svolte durante i due anni di studio: (1) la fase di pre-monitoraggio, con l’identificazione e la messa a punto del Protocollo (e relativo Manuale) per il Campionamento dei DMA (che specifica la tipologia e dimensione degli articoli da campionare, la pianificazione temporale delle campagne, l’individuazione dei siti e la dimensione dei transetti); (2) la fase operativa (con la raccolta e la classificazione dei DMA); ed infine la (3) fase di elaborazione dei dati raccolti con le relative analisi statistiche. Infine vengono esposte la discussione relativa ai risultati derivanti dalle analisi effettuate e le conclusioni dello studio.
Il Progetto è mirato al monitoraggio e alla successiva analisi del Beach Litter (Detriti Marini spiaggiati di origine Antropogenica o DMA) accumulati sulle spiagge di siti individuati all’interno dell’Area Marina Protetta Internazionale del “Santuario dei Cetacei” o “Santuario Pelagos”.
La tesi è suddivisa in due parti: la prima, dal carattere prevalentemente compilativo, riassume lo stato dell’arte e le conoscenze pregresse inerenti gli impatti causati dai DMA; la seconda di taglio sperimentale, riporta ed analizza i dati di due anni di campionamento su alcuni siti delle zone costiere del Mar Ligure e dell’Alto Mar Tirreno.
Nello specifico, nella prima parte si affronta la problematica dell’inquinamento marino ad opera dell’uomo esponendo la situazione a livello del bacino del Mar Mediterraneo e le attuali pratiche suggerite per contenere e risolvere l’emergenza del Marine Litter - tra cui quelle indicate dalla Marine Strategy Framework Directive (MSFD); inoltre si dedica un paragrafo all’attuale stato della ricerca riguardo tale importante descrittore per monitorare lo stato di salute del Mediterraneo, rivolgendo soprattutto particolare attenzione agli studi che hanno indagato l’impatto dei rifiuti antropogenici sugli organismi marini. Infine, si presenta il progetto Pilota “SEACleaner”.
Nella seconda parte vengono descritte le attività svolte durante i due anni di studio: (1) la fase di pre-monitoraggio, con l’identificazione e la messa a punto del Protocollo (e relativo Manuale) per il Campionamento dei DMA (che specifica la tipologia e dimensione degli articoli da campionare, la pianificazione temporale delle campagne, l’individuazione dei siti e la dimensione dei transetti); (2) la fase operativa (con la raccolta e la classificazione dei DMA); ed infine la (3) fase di elaborazione dei dati raccolti con le relative analisi statistiche. Infine vengono esposte la discussione relativa ai risultati derivanti dalle analisi effettuate e le conclusioni dello studio.
File
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20160712...iva_1.pdf | 24.02 Mb |
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