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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06222011-120339


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
LEMMI, FEDERICA
URN
etd-06222011-120339
Titolo
ARCHITETTURA FLESSIBILE PER L'EMERGENZA. PROGETTO DI UN TIPO EDILIZIO MULTIFUNZIONALE.
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Croatto, Giorgio
relatore Prof. Rovai, Massimo
relatore Prof. Sassu, Mauro
relatore Arch. Santi, Giovanni
Parole chiave
  • emergenza
  • flessibile
  • tipo edilizio
Data inizio appello
14/07/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/07/2051
Riassunto
La ricerca vuole fornire una risposta progettuale alla domanda di socialità di comunità o singoli privi degli elementari diritti all’abitare, affrontando il tema della casa come risorsa primaria nelle difficili situazioni determinate dalle tante forme di emergenza, urbana e ambientale. Un modulo capace di offrire una soluzione possibile alle emergenze abitative delle aree metropolitane e delle aree colpite da calamità improvvise, una risposta concreta alle domande di socialità di comunità o di singoli espropriati degli elementari diritti all’abitare.
A ciò si deve aggiungere l’aumentata consapevolezza di una svolta nel mondo delle costruzioni che tenga conto della limitatezza delle risorse, della necessità di una compatibilità ambientale tra edificio e natura, del bisogno di “inventare” tipologie dello spazio più flessibili e effimere, secondo bisogni e culture dei suoi fruitori.
Un modulo abitativo che tenga conto dei cambiamenti sul piano sociale avvenuti negli ultimi decenni, che, da una parte, risponda in modo efficiente alle esigenze dei nuovi utenti, dall’altra che preveda un certo grado di flessibilità e possibilità di adattamento a eventuali nuovi cambiamenti nel panorama abitativo. Un modello di alloggio flessibile la cui struttura può essere trasformata e adattata all'evoluzione dei suoi abitanti o ai nuovi bisogni che con il tempo si determinano. Si tratta di pensare a case flessibili ed ampliabili, in grado di modificarsi adattandosi alle nuove esigenze e alle disponibilità economiche dei singoli.
L’obiettivo è inoltre quello di proporre un modello di casa provvisoria che sia sensibile all’ambiente che la circonda: un prototipo abitativo che sia adattabile ai vari climi, alle varie tecnologie, alle varie risorse e alle varie abitudini che possono proporsi di volta in volta. Lo studio si propone anche la possibilità di una composizione modulare di tali prototipi, cercando di soddisfare in ogni modo le richieste di flessibilità abitativa: una cellula spaziale minima che possa, in unione ad altre cellule elementari, dare forma a un insediamento collettivo. Seguendo quelli che sono i dettami principali in tema di soluzioni per l’emergenza quali la rapidità di fornitura (produzione seriale dei componenti strutturali e non), rapidità di costruzione (eventuale prefabbricazione di parti), economia dei materiali, trasportabilità, leggerezza, flessibilità planimetrica, flessibilità d’uso
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