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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06222011-003246


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RUCKERT, ALICE
Indirizzo email
a.ruckert@sssup.it
URN
etd-06222011-003246
Titolo
Influenza dei Suoni sulla Biodiversità delle Popolazioni Entomatiche di un Vigneto, con Particolare Riguardo al Raggruppamento Tassonomico degli Emitteri Auchenorrinchi
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Dott. Lucchi, Andrea
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
11/07/2011
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente Tesi di Laurea traccia, su base bibliografica, uno stato dell’arte aggiornato sulle diverse modalità di comunicazione vibrazionale di cui si avvalgono numerose specie afferenti alla Sezione degli Auchenorrinchi (Emitteri Omotteri o ‘cicaline’) ai fini della riproduzione.
Questo raggruppamento tassonomico annovera famiglie d’insetti pressochè ubiquitari che, a causa della propria specializzazione trofica, possono in certi casi apportare danni consistenti a colture agrarie. Le cicaline generano, mediante complesse strutture addominali, segnali vibrazionali aventi primariamente valenza intraspecifica (con frequenza ed intensità variabili a seconda del contesto), allo scopo di richiamare il partner di sesso opposto, conferendo informazioni riguardo alla propria identità e alla propria collocazione spaziale.
Le informazioni sulle strategie comunicative, adottate da due conspecifici di sesso opposto ai fini dell’isolamento riproduttivo, sono divenute disponibili solo di recente, in seguito agli studi condotti dal team del Dr Lucchi dell’Università di Pisa, in collaborazione con i ricercatori della Fondazione E. Mach di San Michele all’Adige (TN) e del ‘National Institute of Biology’ di Lubiana (Slovenia). Prove sperimentali sono state effettuate sul Cicadellide Deltocefalino Scaphoideus titanus Ball, ampelofago obbligato nonché unico vettore riconosciuto del fitoplasma agente causale della Flavescenza dorata della vite (Candidatus phytoplasma vitis). Da tali ricerche è emerso che, se il flusso comunicativo instaurantesi tra una coppia d’individui di sesso opposto viene interrotto per mezzo di un fattore di disturbo, l’accoppiamento non si verifica. In laboratorio ciò è stato realizzato con successo, immettendo nei tessuti della pianta ospite opportuni playback di segnali vibrazionali mediante mini-shakers collegati ad un personal computer.
Tra i molteplici fattori ambientali che possono interferire in questo scambio d’informazioni, favorendo l’allontanamento degli insetti (che si avvalgono di questa strategia comunicativa) alla ricerca di un luogo più idoneo all’espletamento della propria attività riproduttiva, anche la musica, diffusa in pieno campo con sufficiente pressione sonora, potrebbe essere un importante elemento di disturbo, in quanto generatrice di onde acustiche che giungono, in modo più o meno attenuato, all’apparato fogliare della coltura in atto. Tale studio, promosso dalla collaborazione tra il Dipartimento CDSL dell’Università di Pisa e Bose Spa, è stato condotto negli anni 2009-2010 presso l’Azienda vitivinicola“Il Paradiso di Frassina” di Montalcino (SI), in un vigneto di circa 2 ettari denominato “Mozart”, nel quale sono installati, dal 2007, 48 diffusori BOSE® DS-16SE per la diffusione continuativa, 24 ore su 24, dell’opera Omnia di Mozart tra i 45 filari di Sangiovese. Nello specifico, è stata svolta un’attività di monitoraggio su due unità sperimentali poste a confronto, di cui una silente (unità S) e l’altra coperta da suono (unità M), ai fini della valutazione dell’influenza della musica sulle popolazioni entomatiche del vigneto, mediante trappole cromotattiche gialle (idonee alla cattura degli Emitteri Auchenorrinchi) e trappole Malaise, strumento d’intercettazione non selettivo nei riguardi di tutti quegli insetti che si trovano a gravitare in un dato agroecosistema. Le catture sono state rilevate con ritmo quindicinale da aprile a settembre 2009 e da maggio a ottobre 2010. Gli esemplari raccolti sono stati opportunamente preparati per il conteggio e l’identificazione tassonomica.
In estrema sintesi, i risultati conseguiti hanno mostrato che, specie per quanto osservato con le trappole Malaise, gli Auchenorrinchi sembrano risentire significativamente di questo elemento di disturbo, in termini di riduzione della densità di popolazione nell’ambito della porzione di vigneto coperta da suono rispetto a quella silente. Esiti meno significativi, invece, sono stati forniti dalle trappole cromotropiche gialle, che sono risultate inevitabilmente influenzate dalla vegetazione ad esse adiacente, per la tendenza che molti Auchenorrinchi hanno di preferire piante ad elevata vigoria la cui vegetazione, con tutta probabilità, attenua l’effetto delle onde sonore nelle parti più interne delle piante, consentendo alle cicaline di comunicare indisturbate.
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