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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06212023-104220


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
NIEDDU, CLAUDIA
URN
etd-06212023-104220
Titolo
: il problema della giustizia politica a partire dal processo alla Resistenza.
Settore scientifico disciplinare
M-STO/04
Corso di studi
STORIA
Relatori
tutor Prof. Baldissara, Luca
Parole chiave
  • processo alla resistenza
  • giustizia politica
Data inizio appello
10/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2063
Riassunto
Già all’indomani della fine della guerra ha luogo in Italia quel fenomeno che possiamo definire come «l’offensiva giudiziaria antipartigiana» poiché, attraversando tutto il quindicennio successivo alla Resistenza, prende le forme di una sistematica campagna giudiziaria rivolta contro le forze partigiane e, in particolare dopo il 1948, data del fallito attentato a Togliatti, si sviluppa come un’opera di repressione portata avanti dalla magistratura attraverso migliaia di arresti e di condanne che coinvolgevano intere formazioni partigiane, soprattutto in Emilia, in Toscana e in Piemonte. Moltissimi partigiani venivano tratti in arresto per atti compiuti nella lotta contro i tedeschi e i fascisti e molti di loro restavano ingiustamente detenuti in stato di carcerazione preventiva per mesi oppure per anni; alcuni erano poi prosciolti in istruttoria per insufficienza di prove. Considerata la portata del fenomeno del processo alla Resistenza, alcuni giuristi e, insieme, personalità politiche dell’epoca, quali Umberto Terracini, Lelio Basso, Leonida Casali, dettero vita, grazie al sostegno del Pci, a un comitato apposito di avvocati difensori che si occupavano di fornire assistenza legale gratuita ai partigiani imputati a processo. In questa tesi il fenomeno del processo alla Resistenza è stato analizzato in quanto caso tipico di giustizia politica.
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