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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06212021-223725


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
AMATO, REBECCA
URN
etd-06212021-223725
Titolo
Soluzioni di finanziamento per startup: il caso A11 Venture
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
  • innovazione
  • finanziamento
  • startup
  • venture capital
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2091
Riassunto
In un mercato globale e sempre più competitivo come quello attuale, l’innovazione è il fattore fondamentale da cui scaturisce il progresso, il quale permette di offrire al mercato soluzioni non esistenti in precedenza.
La continua ricerca dell’innovazione ed una visione orientata al futuro permettono alle imprese di sopravvivere e di ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.
Partendo da tale premessa, il presente elaborato si pone l’obiettivo di andare ad analizzare in primis l’ecosistema innovativo che caratterizza il nostro paese, focalizzandosi su quelle imprese in cui l’innovazione fa da padrona: le startup innovative.
Nell’analisi di questo fenomeno, sviluppatosi ufficialmente a partire dal 2012 grazie al decreto-legge n.179 che ne ha dato una definizione normativa, emerge che una delle principali criticità che una Start-up si trova a dover affrontare è senz’altro il reperimento dei finanziamenti necessari per l’avvio dell’attività e questa difficoltà mette a serio rischio la nascita e lo sviluppo dell’impresa stessa.
Ancora oggi il sistema bancario tradizionale non riesce a fornire un valido supporto finanziario alla startup in quanto non sono in grado di fornire quelle “garanzie” che gli istituti bancari ritengono indispensabili per la concessione di capitale di debito, dunque serve che le neo-imprese si affidino a canali di finanziamento diversi.
Il fulcro di tale elaborato si concentra quindi nell’analizzare le diverse forme di finanziamento, alternative al canale bancario, per startup e PMI innovative, sottolineando come l’attività di venture capital sia uno strumento cruciale per la crescita e lo sviluppo di queste neo-imprese e quindi anche per il nostro paese.
La tesi è strutturata in tre capitoli; il primo capitolo affronta il tema delle startup, fenomeno nato nella Silicon Valley ed oggi diffuso in tutto il mondo. Dopo aver esposto le principali definizioni del termine, viene analizzata la normativa nazionale che definisce le startup innovative, in base alla presenza di dati requisiti.
Successivamente viene effettuata un'analisi dell’ecosistema startup italiano in seguito allo scoppio della pandemia Covid-19, analizzandone l’impatto sulle realtà più tradizionali e al contempo individuando le soluzioni innovative che invece hanno beneficiato di maggiore sviluppo, diventando preziose alleate per tutta la popolazione nelle aree colpite dalla pandemia.
In seguito, viene descritto il ciclo di vita delle startup, identificando in ciascuna fase, il diverso fabbisogno finanziario dell’azienda e quindi la partecipazione di operatori eterogenei nel capitale.
Infine, nel primo capitolo viene analizzato l’attuale ecosistema italiano delle startup sulla base dei dati contenuti nel primo report trimestrale 2021, redatto dal Ministero dello Sviluppo economico.
Nel secondo capitolo dell’elaborato viene affrontato il tema del finanziamento alle startup tramite l’analisi delle principali forme con le quali è possibile finanziarle, in alternativa al tradizionale capitale di debito offerto degli istituti bancari.
In particolare, viene descritta l’attività di Venture Capital, ossia l’investimento nel capitale di rischio di nuove imprese o organizzazioni precostituite e avviate, con il duplice obiettivo di ottenere sia un ritorno economico in sede di dismissione delle quote, ma anche di fornire un supporto gestionale all’impresa finanziata. Si tratta infatti del principale canale di finanziamento per le startup innovative, per questo esso rappresenta il più importante motore di sviluppo dell’innovazione.
Viene poi trattato il fenomeno del Corporate Venture Capital, un fondamentale strumento che consente alle imprese più mature di accedere all’innovazione che proviene dall’esterno, e i Business Angels, investitori privati “informali”, che forniscono capitale di rischio e competenze gestionali ad imprese nascenti.
Da ultimo in questo capitolo, viene descritta l’attività di crowdfunding, distinguendone i quattro modelli principali sulla base delle diverse ragioni che spingono una folla di finanziatori ad investire i loro fondi su una determinata piattaforma online.
In merito ad ogni canale di finanziamento descritto, l’elaborato fornisce una overview sull’attuale contesto italiano al fine di individuare quali sono i soggetti più attivi nel mercato nazionale del venture capital.
L’elaborato si conclude con l’approfondimento di un caso, A11 Venture S.r.l, holding di partecipazione nel capitale di startup innovative, situata nella città di Lucca, il cui obiettivo è quello di facilitare la nascita e lo sviluppo di business innovativi attivi non solo sul territorio toscano, ma anche a livello nazionale.
L’ultima parte di tale capitolo è stata realizzata attraverso lo svolgimento di interviste semi-strutturate rivolte a due soci e consiglieri di amministrazione della società A11, con l’obiettivo di conoscere le storie imprenditoriali dei due soci che hanno come obiettivo comune quello di ricercare l’innovazione e di fornire la propria esperienza come supporto alle startup finanziate.
Non solo, tramite le interviste è stato possibile capire anche quali sono i motivi che hanno spinto questi imprenditori, soci di A11, ad investire i loro capitali in questa realtà e quali sono i vantaggi e le opportunità che hanno potuto cogliere trovandosi all’interno di una struttura organizzata e dotata di esperti nell’attività di scouting e selezione di nuovi modelli di business.
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