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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06212021-223357


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BRIONI, GIACOMO
URN
etd-06212021-223357
Titolo
Diritti individuali, anarchia ordinata e scelte collettive. Studio sul pensiero libertario a partire da Robert Nozick
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Cubeddu, Raimondo
correlatore Prof. Masala, Antonio
Parole chiave
  • anarchia
  • diritti
  • libertarismo
  • Nozick
  • proprietà
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2091
Riassunto
Questa tesi di laurea si propone di trattare criticamente i nodi fondamentali del pensiero libertario contemporaneo attraverso la lettura dell'opera che lo ha reso noto al pubblico intellettuale: Anarchy, State and Utopia di Robert Nozick. Mentre nella seconda meta del '900 diversi autori, fra cui Hayek, Leoni e Buchanan, avevano cercato di rinnovare in vario modo principi del liberalismo classico come ordine costituzionale, libertà individuale e mercato, la prospettiva del testo di Nozick è per certi versi più netta e radicale. Questi riprende la visione di Locke per cui gli individui sono dotati di diritti naturali e prepolitici e la adatta ricavando una teoria della giustizia che limita rigorosamente l'azione dello stato alla protezione della vita e della proprietà ed esclude qualsiasi intervento redistributivo.
Il presente lavoro prenderà l'opera di Nozick come punto di partenza e ne scorporerà la struttura in tre aree tematiche, in modo da mettere in luce i punti principali della prospettiva "libertarian". Il primo capitolo avrà per oggetto la teoria dei diritti individuali, discutendone le possibili fondazioni concettuale, l'articolazione e il legame stretto che essa intrattiene con il concetto di proprietà privata e di scambio. Il secondo capitolo tratterà il tema dell'anarchia ordinata. Anziché concentrarsi sull'usuale confronto tra le conclusioni normative di Nozick (minarchismo) e quelle di autori come Murray Rothbard e David Frieman (anarcocapitalismo), si tenterà di mettere in luce come la teoria libertaria abbia contribuito a dare rilievo all'ipotesi analitica che l'evoluzione dell'ordine sociale possa essere studiata senza assumere a priori l'esistenza dello stato. Infine, il terzo capitolo si occuperà delle scelte collettive. In particolare si cercherà di integrare la visione di Nozick con alcune teorie critiche sulla crescita ed evoluzione dinamica dello stato oltre la sua dimensione minima in democrazia (ad esempio nella critica condotta da Anthony de Jasay). Si concluderà ricostruendo le critiche generali alle teorie liberal e comunitariste della giustizia distributiva e la risposta nozickiana che concepisce lo stato minimo come struttura per l'utopia permettendo la coesistenza di comunità e individui con fini e principi etici diversi.
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