ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06212021-193350


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TROVATO, GIOVANNI
URN
etd-06212021-193350
Titolo
Ocello Lucano. Sulla natura del Tutto. Introduzione, traduzione e commento
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof. Centrone, Bruno
correlatore Prof. Petrucci, Federico Maria
Parole chiave
  • Ocello Lucano
  • pseudopythagorica
  • pitagorismo
  • pseudoepigrafia
  • Timeo
  • Aristotele
  • de generatione et corruptione
  • Archita
Data inizio appello
12/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2061
Riassunto
Oggetto del mio lavoro di tesi è stato lo scritto "De universi natura" attribuito ad Ocello Lucano, il cui nome è presente nel catalogo dei pitagorici di Giamblico. Lo scritto ha per oggetto l'eternità del cosmo e del genere umano e si tratta di un falso composto alla fine dell'età ellenistica. Nonostante ciò, Ocello è menzionato da Varrone e Filone Alessandrino come il precursore della tesi aristotelica dell'eternità del cosmo, mentre la tradizione neoplatonica considerava il trattato il modello del "De generatione et corruptione" aristotelico, perché contiene una sezione sulla trasformazione reciproca tra gli elementi che ripropone la teoria dello Stagirita.
La tesi è composta da un'analisi introduttiva e da una traduzione italiana corredata di commento. Il mio obiettivo è stato ridiscutere la data di composizione e le finalità dello scritto alla luce dei più recenti studi sul pitagorismo e sulla costruzione dell'autorità filosofica di Platone dopo la fase scettica dell'Accademia.

My dissertation deals with the treatise 'De universi natura' attributed to Ocellus Lucanus, one of the Pythagoreans mentioned by Iamblichus' catalogue of Pythagoreans. The tract has as its main topic the eternity of the universe and mankind. Although the treatise is a forgery composed at the end of the Hellenistic period, Ocellus is mentioned by Varro and Philo of Alexandria as a forerunner of the Aristotelian doctrine of the eternity of the cosmos, and the Neoplatonic tradition regarded the treatise as the archetype of Aristotle's 'De generatione et corruptione', as it contains a section replicating Aristotle’s own account of elemental transformation.
The thesis consists of an introduction and an Italian translation with commentary and it aims to revisit the date of composition and the purpose of the writing in light of the most recent studies on Pythagoreanism and on the construction of Plato's philosophical authority after the sceptical period of the Academy.
File