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Gli obiettivi di questo studio consistono, da un lato, nel presentare l'evoluzione del sistema previdenziale italiano, che ha portato all'affermazione della cosiddetta previdenza complementare come meccanismo necessario per integrare i trattamenti pensionistici erogati dal sistema obbligatorio pubblico, oramai non più sufficiente a garantire una congrua pensione agli individui che giungono al termine della loro vita lavorativa; dall'altro, ed è questo il punto focale dell'elaborato, nel fornire una panoramica dei Fondi Pensione e dei Piani Individuali di Risparmio (PIR), strumenti di recente introduzione, sia da un punto di vista prettamente normativo e regolamentare che da un punto di vista comparativo, attraverso un'analisi dei principali dati statistici di riferimento, costi, rendimenti e performance complessive.
Nello sviluppare la ricerca si è proceduto, in prima battuta, ad esporre brevemente le principali teorie del risparmio, presentate nel primo capitolo, rappresentando queste la base ideologica e teorica sulla quale si fonda poi la concreta realizzazione di un sistema previdenziale.
Nel secondo capitolo si passa, appunto, a presentare, sempre da un punto di vista teorico, la definizione di sistema previdenziale e le differenti tipologie, per poi analizzare, invece, l'evoluzione normativa che concretamente ha interessato il sistema previdenziale del nostro Paese, oltre a fornire un'indagine sull'attuale situazione del sistema pensionistico obbligatorio.
Con il terzo capitolo si entra nel vivo della questione, attraverso l'enunciazione della normativa sui Fondi Pensione, con lo scopo di presentarne tipologie, caratteristiche e meccanismi di funzionamento, oltre a riportarne i dati statistici che ne testimoniano diffusione e successo.
Successivamente, nel quarto capitolo, vengono presentati, attraverso l'analisi della normativa di riferimento, i Piani Individuali di Risparmio, introdotti con la legge di bilancio 2016, esponendo nel dettaglio le caratteristiche ed il funzionamento di questi piani, nonché i principali dati statistici, effetti sui mercati e performance, oltre alle motivazioni per le quali, a mio avviso, si tratta di strumenti interessanti e sui quali porre maggior attenzione, sia dal punto di vista del risparmiatore-investitore, ma soprattutto in ottica di sostegno all'economia reale nazionale.