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Il solfuro di idrogeno, molecola gassosa considerata in passato solo come agente tossico, è ormai un noto gas trasmettitore endogeno che, a concentrazioni fisiologiche, svolge un ruolo fondamentale in vari processi biologici di numerosi distretti dell’organismo. In particolare, è coinvolto nella regolazione dell’omeostasi del sistema cardiovascolare, in cui una diminuzione della produzione endogena di H2S influisce sulla patogenesi dell’ipertensione. Inoltre, H2S espleta importanti funzioni anche a livello respiratorio, dove favorisce il rilasciamento della muscolatura liscia bronchiale, la riduzione dello stress ossidativo e la riduzione dell’iperreattività infiammatoria tramite l’inibizione della degranulazione mastocitaria e dell’espressione di citochine pro-infiammatorie.
Visto il ruolo importante di H2S gli effetti farmacologici ad esso legati, risulta necessario andare ad individuare nuove molecole in grado di rilasciare questo gas in maniera costante e graduale.
Nel presente lavoro di tesi è stato valutato il rilascio di H2S da parte di alcuni isotiocianati di sintesi attraverso una metodica amperometrica; inoltre, è stato valutato come sostituenti di diversa natura chimica (elettron attrattori o donatori) modifichino il rilascio del gas in base alla loro posizione in orto, meta o para rispetto al gruppo –NCS.
Una volta individuati i composti con una migliore cinetica di rilascio, si è ritenuto interessante valutare la loro capacità di accumularsi all’interno delle cellule e di donare H2S nel citosol, sfruttando la presenza di tioli endogeni. In particolare, sono state utilizzate cellule di muscolatura liscia di aorta umana (HASMC) e cellule di muscolatura liscia bronchiale umana (BSMC), nelle quali, attraverso l’utilizzo di una sonda fluorimetrica (WSP-1) è stata valutata la produzione di H2S a seguito della somministrazione degli H2S donors. Le due linee cellulari rappresentano un modello sperimentale per la valutazione degli effetti del solfuro di idrogeno a livello vascolare e respiratorio.