• mobile payment
• social network

Le banche, che fino a poco tempo fa erano considerate istituzioni solide, operano oggi in una realtà di crisi economica e in un contesto caratterizzato da una crescente competitività, unita ad un elevato calo di fiducia della clientela.
Si rende quindi necessario, per gli istituti di credito, non solo prendere in considerazione nuove strategie di investimento in un mercato con grandi potenzialità, come quello dei sistemi avanzati di pagamento, ma anche valutare l’importanza di un canale di comunicazione innovativo: i social network.
L’oggetto della presente ricerca è costituito da tre argomenti portanti: i pagamenti elettronici, i pagamenti effettuati con il cellulare, i social network.
Il focus principale è quello dei sistemi di corresponsione realizzati tramite l’uso di cellulari (mobile payment), che si suddividono in due macrogruppi: il mobile remote payment, cioè pagamenti su rete cellulare, e il mobile proximity payment, basato su tecnologia Nfc. Quest’ultimo sistema permette di effettuare pagamenti avvicinando uno smartphone di ultima generazione a speciali POS.
Le analisi, di tipo quantitativo, hanno coinvolto tre differenti fasce di età: nativi digitali (15-19 anni), studenti universitari (20-29 anni), immigrati digitali (30-64 anni). Nello specifico la ricerca riguarda la provincia di Pisa, pertanto i risultati possono essere considerati un utile supporto conoscitivo per gli operatori della zona.
Gli obiettivi che la tesi si propone di conseguire sono:
Comprendere come cambia, all’interno dei tre gruppi target, il modo di valutare e considerare gli strumenti di pagamento elettronico.
Conoscere il rapporto dei tre gruppi nei confronti del mobile payment.
Capire se gli iscritti a Facebook reputino utile la presenza delle banche sul social network.