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Nel presente lavoro è stata affrontata l’ottimizzazione fluidodinamica della deriva di una barca a vela in ambiente modeFRONTIER®. Si è proceduto dividendo lo studio in due parti: una prima rivolta all’ottimizzazione del profilo della lama ed una seconda all’ottimizzazione del bulbo e della forma in pianta della lama in base alle specifiche in possesso.
Nella prima parte, relativamente al profilo della lama, l’ottimizzazione è stata sviluppata usando come solutore fluidodinamico Xfoil, poiché la scelta di un solutore del tipo strato limite – flusso potenziale ha permesso tempi di calcolo limitati ed un’analisi di un maggiore numero di configurazioni. L’ottimizzazione è stata condotta, dunque, con l’ottimizzatore modeFRONTIER® e Xfoil, creando un’apposita interfaccia mediante il software Matlab.
Nella seconda parte, relativamente alla deriva completa, si è proceduto utilizzando una modellazione parametrica del modello (lama + bulbo) attraverso il software Catia VR17. Poiché questo processo di ottimizzazione coinvolge la sola forma in pianta della lama, questo processo è stato condotto parallelamente all’ottimizzazione del profilo. Il solutore aerodinamico è, in questo caso, STAR CCM+ che risolve il problema del calcolo del flusso utilizzando un codice di tipo RANS.
La procedura utilizzata, che ha visto scomposto lo studio in due momenti separati, uno proprio della lama ed uno invece della deriva completa, è una delle possibili procedure che possono essere adottate nel campo dell’ottimizzazione. Coinvolgere contemporaneamente tutte le variabili in gioco avrebbe portato a tempi richiesti molto più elevati e ad uno scarso controllo dell’ottimizzazione stessa. Si è optato quindi per un’ opportuna separazione del numero di variabili coinvolte in maniera tale da avere un maggior controllo e la possibilità di effettuare una verifica più accurata per ogni fase della procedura nella ricerca di una soluzione di ottimo relativo.