logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202023-134235


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOCCHI, MARCO
URN
etd-06202023-134235
Titolo
Le "Quaestiones Hebraicae in Genesim" di Gerolamo: studi preparatori per una nuova edizione con saggi di commento
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Ferri, Rolando
correlatore Dott.ssa Zago, Anna
Parole chiave
  • Vetus Latina
  • transliterations
  • biblical translations
  • latin philology
  • Jerome
  • Hebraica veritas
  • quaestiones
  • letteratura cristiana
  • esegesi biblica
  • Vetus Latina
  • quaestiones
  • Hebraica veritas
  • Gerolamo
  • filologia latina
  • traduzioni bibliche
  • traslitterazioni
  • biblical exegesis
  • christian literature
Data inizio appello
06/07/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/07/2093
Riassunto
L’intensa attività filologica di Gerolamo, autore della Vulgata, la prima traduzione biblica latina ispirata dal principio dell’Hebraica veritas, è testimoniata dal suo notevole interesse per l’esegesi, di cui le Quaestiones Hebraicae in Genesim rappresentano un contributo considerevole: un’opera basata sul confronto diretto delle versioni bibliche esistenti all’epoca dell’autore, in particolare la Vetus Latina e dunque il suo modello greco (i Settanta), nonché le traduzioni successive di Aquila, Simmaco e Teodozione, con il testo originale della Bibbia. La tesi si propone di studiare filologicamente dieci testimoni dell’opera, alcuni dei quali mai considerati nelle edizioni critiche esistenti, e analizzare gli importanti contributi ivi contenuti: dal problema delle traslitterazioni latine dall’ebraico, utili per ricostruire il sistema vocalico in uso nella Giudea del IV secolo d.C. e la percezione di esso da parte di Gerolamo, alla presenza di citazioni greche realizzate secondo una grafia latina, tipiche dei manoscritti digrafici delle Scritture, che consentono di ipotizzare l’archetipo della tradizione, nonchè il metodo di traduzione di Gerolamo e la definizione di una “bozza di lavoro” per le citazioni latine incipitarie.

The intense philological activity of Jerome, author of the Vulgate, the first latin biblical translation inspired by the principle of Hebraica veritas, is testified by his considerable interest in exegesis, of which the Quaestiones Hebraicae in Genesim represent a considerable contribution: a work based on the direct comparison of the biblical versions existing at the time of the author, in particular the Vetus Latina and therefore its Greek model (the Septuagint), as well as the subsequent translations of Aquila, Symmachus and Theodotion, with the original text of the Bible. The dissertation aims to study philologically ten witnesses of the work, some of which have never been considered in the existing critical editions, and to analyze the important contributions contained therein: from the problem of Latin transliterations from Hebrew, useful for reconstructing the vowel system in use in Judea in the 4th century AD. and Jerome's perception of it, the presence of Greek quotations made according to a Latin handwriting, typical of digraphic manuscripts of the Scriptures, which allows us to hypothesize the archetype of the tradition, as well as the translation method of Jerome and the definition of a "working draft" for the incipit Latin quotations.
File