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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202023-130418


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARDI, CHIARA
URN
etd-06202023-130418
Titolo
Narrazioni e mistificazioni dello stupro nella letteratura italiana da Verga agli anni Settanta
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Savettieri, Cristina
Parole chiave
  • Filippo Tommaso Marinetti
  • italian litterature. rape myths in titterature
  • rape culture
  • feminism
  • Giovanni Verga
  • Sibilla Aleramo
  • narrazioni dello stupro
  • emancipazione femminile
  • femminismo
  • stereotipi di stupro
  • Elsa Morante
  • Edoardo Albinati
  • la strage del circeo
  • stupro
  • anni settanta
  • letteratura moderna
  • letteratura contemporanea
  • Pier Paolo Pasolini
Data inizio appello
06/07/2023
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi analizza la narrazione dello stupro, e le relative mistificazioni, in alcune opere della letteratura italiana da Giovanni Verga sino agli anni Settanta.
Dopo un iniziale excursus storico sull’evoluzione della legislazione in materia di stupro in Italia, a partire dal Diritto Romano sino alla legge n.66 del 1996, l’analisi prende in rassegna i principali stereotipi ricorrenti nella narrazione dello stupro. Nel secondo capitolo, l’analisi testuale entra nello specifico delle scene di stupro contenute in alcune opere letterarie italiane a partire dalla fine dell’Ottocento sino alla prima metà del Novecento: "Tentazione", di Giovanni Verga, "Una Donna" di Sibilla Aleramo, "Lo stupro delle negre" di Filippo Tommaso Marinetti e "La ciociara" di Alberto Moravia. Il terzo capitolo è interamente dedicato a quello che viene definito il «Femminismo della seconda ondata». Oltre ad un breve approfondimento storico sul movimento femminista italiano degli anni Settanta, in questo capitolo, l’analisi si concentra su due figure chiave per il percorso di emancipazione femminile del nostro paese: Carla Lonzi e Tina Lagostena Bassi. Quest’ultima è protagonista anche del paragrafo dedicato al documentario "Processo per stupro". Il quarto capitolo, invece, è dedicato al "massacro del Circeo" che viene considerato, ancora oggi, uno degli stupri più efferati nella storia italiana. L’argomentazione tiene conto, nella prima parte di questo capitolo, dell’intenso dibattito pubblico scaturito dal fatto di cronaca in sé e analizza, nello specifico, i contributi di alcuni dei (e delle) più importanti intellettuali del panorama letterario italiano di quegli anni: Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia e Dacia Maraini. La seconda parte offre, invece, uno sguardo contemporaneo al "massacro del Circeo" attraverso il romanzo di Edoardo Albinati "La scuola cattolica". Infine, il quinto capitolo è dedicato interamente all’analisi delle scene di stupro contenute nel romanzo di Elsa Morante "La Storia", il quale, ancora oggi, viene considerato un vero e proprio caso letterario.
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