Tesi etd-06202022-220622 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MODICA, GIULIANA
URN
etd-06202022-220622
Titolo
Sviluppo del comportamento di gioco nei primi sei mesi di vita del puledro (Equus ferus caballus)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof.ssa Palagi, Elisabetta
relatore Dott.ssa Scopa, Chiara
relatore Dott.ssa Maglieri, Veronica
relatore Dott.ssa Scopa, Chiara
relatore Dott.ssa Maglieri, Veronica
Parole chiave
- comportamento di gioco
- Equus caballus
- grooming
- modalità di gioco
- ontogenesi
- ontogenesis
- play behavior
Data inizio appello
12/07/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Il comportamento di gioco di 13 puledri (nati nella primavera 2019) allevati nel parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli (Tenuta di San Rossore, Pisa) appartenenti a due diverse razze, è stato studiato dalla loro nascita fino alla ventiquattresima settimana di vita attraverso le riprese e le analisi di video. Il comportamento di gioco ha benefici sia a breve che a lungo termine se correttamente sviluppato nei giovani animali e i puledri del parco, vivendo allo stato semibrado e crescendo all’interno del proprio gruppo sociale, hanno modo di esprimere liberamente tutti i comportamenti specie-specifici.
Dato che la letteratura sul cavallo (Equus ferus caballus) è carente di studi che si focalizzano sul gioco in modo dettagliato, uno degli obiettivi di questo lavoro è di analizzare quantità, frequenza, e durata delle sessioni di gioco dei soggetti. Per individuare i diversi pattern è stato utilizzato l’etogramma di Mcdonnell & Poulin (2002); sono state inoltre integrate ad esso e descritte quattro diverse tipologie di gioco: gioco solitario, gioco rivolto alla madre, gioco rivolto ad altri individui del gruppo e gioco sociale. Questo ci ha consentito di tracciare lo sviluppo di ciascuna tipologia di gioco in funzione delle settimane di vita del puledro, nel corso dei primi 6 mesi dalla loro nascita. Sono state dunque testate le seguenti ipotesi. Durante le prime settimane di vita, l’allattamento e le cure materne hanno la priorità per la sopravvivenza e la crescita del puledro; assumendo però che il comportamento di gioco abbia una funzione immediata nello sviluppo di conoscenze dell’ambiente circostante e di abilità motorie e propriocettive, è ragionevole prevedere che le tipologie di gioco più frequenti durante il primo mese di vita siano il gioco solitario e il gioco rivolto alla madre (individuo con cui ogni puledro è in contatto dall’istante in cui nasce). Ci aspettiamo inoltre che, man mano che il puledro cresce, i contatti con i propri pari emergano e il gioco rivolto ad altri individui e il gioco sociale aumentino in frequenza e complessità. Il gioco sociale tra puledri, infatti, ha la funzione di promuovere lo sviluppo delle competenze socio-cognitive richieste nella vita adulta.
I risultati ottenuti mostrano che lo sviluppo delle diverse tipologie di gioco segue l’andamento dei diversi periodi sensibili nell’ontogenesi del puledro. Infine, la durata del gioco sociale, che fra le quattro tipologie evidenziate è quella che richiede un impiego di abilità cognitive maggiore, è influenzata dalla presenza di grooming all’interno delle sessioni ma non dal livello di asimmetria delle stesse.
Dato che la letteratura sul cavallo (Equus ferus caballus) è carente di studi che si focalizzano sul gioco in modo dettagliato, uno degli obiettivi di questo lavoro è di analizzare quantità, frequenza, e durata delle sessioni di gioco dei soggetti. Per individuare i diversi pattern è stato utilizzato l’etogramma di Mcdonnell & Poulin (2002); sono state inoltre integrate ad esso e descritte quattro diverse tipologie di gioco: gioco solitario, gioco rivolto alla madre, gioco rivolto ad altri individui del gruppo e gioco sociale. Questo ci ha consentito di tracciare lo sviluppo di ciascuna tipologia di gioco in funzione delle settimane di vita del puledro, nel corso dei primi 6 mesi dalla loro nascita. Sono state dunque testate le seguenti ipotesi. Durante le prime settimane di vita, l’allattamento e le cure materne hanno la priorità per la sopravvivenza e la crescita del puledro; assumendo però che il comportamento di gioco abbia una funzione immediata nello sviluppo di conoscenze dell’ambiente circostante e di abilità motorie e propriocettive, è ragionevole prevedere che le tipologie di gioco più frequenti durante il primo mese di vita siano il gioco solitario e il gioco rivolto alla madre (individuo con cui ogni puledro è in contatto dall’istante in cui nasce). Ci aspettiamo inoltre che, man mano che il puledro cresce, i contatti con i propri pari emergano e il gioco rivolto ad altri individui e il gioco sociale aumentino in frequenza e complessità. Il gioco sociale tra puledri, infatti, ha la funzione di promuovere lo sviluppo delle competenze socio-cognitive richieste nella vita adulta.
I risultati ottenuti mostrano che lo sviluppo delle diverse tipologie di gioco segue l’andamento dei diversi periodi sensibili nell’ontogenesi del puledro. Infine, la durata del gioco sociale, che fra le quattro tipologie evidenziate è quella che richiede un impiego di abilità cognitive maggiore, è influenzata dalla presenza di grooming all’interno delle sessioni ma non dal livello di asimmetria delle stesse.
File
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