Tesi etd-06202022-173358 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCOPELLITI, JESSICA
URN
etd-06202022-173358
Titolo
Magia e medicina nella letteratura greca: riflessioni su αἷμα, κεφαλή, πῦρ e οἶνος
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Bertagna, Maria Isabella
Parole chiave
- blood
- capello
- fire
- fuoco
- hair
- magia
- magic
- medicina
- medicine
- sangue
- vino
- wine
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2062
Riassunto
L'obiettivo di questo lavoro è di indagare la stretta connessione tra magia e medicina nella letteratura greca, ricercando in particolar modo delle corrispondenze tra i testi medici (sopratutto del "Corpus Hippocraticum") e la mitografia, essendo il mito un importante contentiore di dati della civiltà e società di riferimento. A partire dalla raccolta mitografica più completa a noi giunta, la "Biblioteca" dello Pseudo-Apollodoro, sono stati selezionati alcuni racconti mitici nei quali risulta rilevante la presenza di elementi e procedimenti magici che hanno però valori e applicazioni mediche. Questi miti sono poi stati raggruppati in tre categorie alle quali corrisponde la divisione della ricerca in tre parti:
1) il primo capitolo è dedicato al sangue, di cui di analizza il lessico e le principali concezioni mediche e fisiologiche oltre che religiose; si passa poi all'analisi di tre episodi mitici che hanno il sangue al centro del loro sviluppo narrativo o che lo presentano quale strumento fondamentale ai fini dell’azione magica o iatromagica: Medea e Talo, Ificlo e l’impotenza guarita da Melampo, la pozione velenosa donata da Nesso a Deianira;
2) nel secondo capitolo si tratta del capello e del fuoco come strumenti e oggetti dell’immortalità; per entrambi gli elementi, dopo una trattazione generale dei loro principali valori presso i Greci, si sono scelti dei miti che ne rendano chiari gli impieghi nei diversi tentativi di contrastare la morte: per il capello dell’immortalità i miti di Pterelao e Niso, per il fuoco i miti relativi alla nascita di Achille, Asclepio, Demofonte e Dioniso;
3) il terzo capitolo, una volta introdotti i principali usi e valori del vino nel mondo greco, si concentra sull’analisi dell’uso medico del vino e, in particolare, sulla figura di Melampo, stavolta come guaritore della follia delle Pretidi.
The aim of this work is to underline the connection beetween magic and medicine in Greek literature. To achieve this goal, we compare some data from the Corpus Hippocraticum with some myths chosen because of their relationship with magic and medicine. The research is divided in three main chapters, focused on blood, tools of immportality (hair and fire) and wine. For each of those, after a previous general introduction about the analized elements, the specific myths are discussed:
-Medea and Talo, Iphiclus and his impotence healed by Melampus and Nessus' potion for Deianira in the chapter dedicated to blood;
-Pterelaus and Nissus for the hair of immortality and the myths of Achilles, Demophon, Dionysus and Asclepius' birth for the magical use of fire;
- Melampus' magical and medical use of wine in the healing of Iphiclus and the daughters of Preto
1) il primo capitolo è dedicato al sangue, di cui di analizza il lessico e le principali concezioni mediche e fisiologiche oltre che religiose; si passa poi all'analisi di tre episodi mitici che hanno il sangue al centro del loro sviluppo narrativo o che lo presentano quale strumento fondamentale ai fini dell’azione magica o iatromagica: Medea e Talo, Ificlo e l’impotenza guarita da Melampo, la pozione velenosa donata da Nesso a Deianira;
2) nel secondo capitolo si tratta del capello e del fuoco come strumenti e oggetti dell’immortalità; per entrambi gli elementi, dopo una trattazione generale dei loro principali valori presso i Greci, si sono scelti dei miti che ne rendano chiari gli impieghi nei diversi tentativi di contrastare la morte: per il capello dell’immortalità i miti di Pterelao e Niso, per il fuoco i miti relativi alla nascita di Achille, Asclepio, Demofonte e Dioniso;
3) il terzo capitolo, una volta introdotti i principali usi e valori del vino nel mondo greco, si concentra sull’analisi dell’uso medico del vino e, in particolare, sulla figura di Melampo, stavolta come guaritore della follia delle Pretidi.
The aim of this work is to underline the connection beetween magic and medicine in Greek literature. To achieve this goal, we compare some data from the Corpus Hippocraticum with some myths chosen because of their relationship with magic and medicine. The research is divided in three main chapters, focused on blood, tools of immportality (hair and fire) and wine. For each of those, after a previous general introduction about the analized elements, the specific myths are discussed:
-Medea and Talo, Iphiclus and his impotence healed by Melampus and Nessus' potion for Deianira in the chapter dedicated to blood;
-Pterelaus and Nissus for the hair of immortality and the myths of Achilles, Demophon, Dionysus and Asclepius' birth for the magical use of fire;
- Melampus' magical and medical use of wine in the healing of Iphiclus and the daughters of Preto
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