• dualismo
• alienazione
• Sartre
• Heidegger
• Jonas
• nichilismo
• Esistenzialismo
• Gnosticismo
• trascendenza

Questo lavoro consiste in una presentazione dello Gnosticismo e dell’Esistenzialismo, seguendo la prospettiva teorica adottata da Jonas nella prima fase del suo percorso intellettuale. D’altra parte, Jonas, interpretando lo Gnosticismo in chiave esistenzialista, attraverso un approccio fenomenologico che trae origine dall’analitica esistenziale di Heidegger e dal programma di “demitizzazione” del messaggio neotestamentario di Bultmann, ha permesso di restituire dignità e prestigio a questo tipo di fenomeno. Tuttavia, l’analisi di Jonas non deve essere intesa in riferimento al suo valore storiografico o filologico, ma all’assoluta originalità della sua ricerca che si colloca nello specifico sul piano storico-spirituale. Ciò significa che Jonas evita di considerare soltanto l’aspetto religioso che caratterizza lo Gnosticismo, il quale diventa per l’autore l’emblema di una specifica dinamica esistenziale che non è limitata unicamente al periodo tardo-antico, ma che si manifesta anche nella contemporaneità. In particolare, lo Gnosticismo, esprimendo l’antitesi tra l’uomo e il mondo, richiama alla mente di Jonas la stessa situazione di spaesamento metafisico in cui si trova l’uomo moderno, il quale assiste al progressivo declino dei valori assoluti. In relazione a ciò, il filo conduttore del presente lavoro non può che essere individuato proprio nel pensiero di Jonas, la cui interpretazione in chiave esistenzialista dello Gnosticismo, nonostante le inevitabili criticità, rappresenta una linea guida autentica per l’accesso al medesimo argomento.