| Tesi etd-06202022-092154 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea magistrale
  
    Autore
  
  
    FAUCCI, NICOLA  
  
    URN
  
  
    etd-06202022-092154
  
    Titolo
  
  
    Le imprese FinTech: panoramica delle tipologie e della rilevanza nei principali sistemi finanziari
  
    Dipartimento
  
  
    ECONOMIA E MANAGEMENT
  
    Corso di studi
  
  
    BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
  
    Parole chiave
  
  - business model
- digitalizzazione
- FinTech
- innovazione
- sistema finanziario
    Data inizio appello
  
  
    11/07/2022
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    11/07/2092
  
    Riassunto
  
  Nell’ultimo ventennio il sistema finanziario si è trovato di fronte a molteplici cambiamenti: da una parte, la crisi finanziaria del 2008 ha ridotto la fiducia dei consumatori nel sistema e, soprattutto, negli intermediari tradizionali, incrementando il fenomeno della disintermediazione e riducendo invece il grado di inclusione finanziaria; dall’altra, grazie ad importanti innovazioni in campo tecnologico, come l’accesso a larghe fasce della popolazione mondiale ad internet e l’elevato utilizzo di dispositivi mobili come gli smartphone, i tablet e gli smartwatch, e ad una parziale rimozione delle barriere di entrata nel mercato, è stato possibile allargare la base di operatori, andando ad includere tra essi start-up innovative e giganti del mondo tech, come Amazon, Facebook, Google o Alibaba. 
Una delle principali trasformazioni che ha riguardato il sistema finanziario è appunto quella legata alla nascita ed allo sviluppo di operatori non tradizionali, le c.d. imprese FinTech, imprese cioè capaci di associare all’offerta di prodotti e servizi di natura finanziaria un forte utilizzo e sfruttamento di tecnologie e mezzi digitali. Le imprese FinTech non sono, tuttavia, semplici intermediari che fanno dell’utilizzo della tecnologia la loro unica peculiarità: a ciò, infatti, associano anche l’utilizzo di modelli di business innovativi ed alternativi, basati su snellezza operativa, razionalizzazione dei costi e virtualizzazione dei processi. La forza di queste imprese è allora data sia da una forte capacità di adattamento ai diversi contesti normativi, culturali, politici ed economici all’interno dei quali vanno ad inserirsi, sia dalla possibilità di esplorare mercati e settori che, fino a pochi anni fa, erano presidiati dai soli operatori tradizionali, i c.d. incumbent.
Un’ulteriore caratteristica delle imprese FinTech è il fatto che queste si siano distribuite in modo uniforme per i tre principali sistemi finanziari al mondo: quello nordamericano, quello cinese e dell’Est-Asia e quello europeo, compresa la Gran Bretagna. All’interno di queste regioni, le FinTech sono state in grado di ritagliarsi importanti quote di mercato, andando in parte a sottrarle ad operatori tradizionali non del tutto reattivi ai cambiamenti tecnologici e culturali avvenuti negli ultimi anni, e in parte grazie a rapporti di cooperazione con gli stessi intermediari, che hanno fornito loro la possibilità di uno sviluppo più rapido ed in contesti di ridotta competitività in cambio del know-how, vero punto di forza della maggior parte delle start-up FinTech.
Oggi le imprese FinTech rappresentano quindi un’importante realtà che si appresta ad apportare ulteriori modifiche ed innovazioni ai sistemi finanziari di tutto il mondo, contribuendo in modo decisivo al fenomeno della digital disruption ed alimentando il processo di inclusione finanziaria.
Una delle principali trasformazioni che ha riguardato il sistema finanziario è appunto quella legata alla nascita ed allo sviluppo di operatori non tradizionali, le c.d. imprese FinTech, imprese cioè capaci di associare all’offerta di prodotti e servizi di natura finanziaria un forte utilizzo e sfruttamento di tecnologie e mezzi digitali. Le imprese FinTech non sono, tuttavia, semplici intermediari che fanno dell’utilizzo della tecnologia la loro unica peculiarità: a ciò, infatti, associano anche l’utilizzo di modelli di business innovativi ed alternativi, basati su snellezza operativa, razionalizzazione dei costi e virtualizzazione dei processi. La forza di queste imprese è allora data sia da una forte capacità di adattamento ai diversi contesti normativi, culturali, politici ed economici all’interno dei quali vanno ad inserirsi, sia dalla possibilità di esplorare mercati e settori che, fino a pochi anni fa, erano presidiati dai soli operatori tradizionali, i c.d. incumbent.
Un’ulteriore caratteristica delle imprese FinTech è il fatto che queste si siano distribuite in modo uniforme per i tre principali sistemi finanziari al mondo: quello nordamericano, quello cinese e dell’Est-Asia e quello europeo, compresa la Gran Bretagna. All’interno di queste regioni, le FinTech sono state in grado di ritagliarsi importanti quote di mercato, andando in parte a sottrarle ad operatori tradizionali non del tutto reattivi ai cambiamenti tecnologici e culturali avvenuti negli ultimi anni, e in parte grazie a rapporti di cooperazione con gli stessi intermediari, che hanno fornito loro la possibilità di uno sviluppo più rapido ed in contesti di ridotta competitività in cambio del know-how, vero punto di forza della maggior parte delle start-up FinTech.
Oggi le imprese FinTech rappresentano quindi un’importante realtà che si appresta ad apportare ulteriori modifiche ed innovazioni ai sistemi finanziari di tutto il mondo, contribuendo in modo decisivo al fenomeno della digital disruption ed alimentando il processo di inclusione finanziaria.
    File
  
  | Nome file | Dimensione | 
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| Tesi non consultabile. | |
 
		