• citochine
• diabete
• infiammazione
• mitocondri
• obesità
• proteomica

Con il termine diabete mellito si indica un gruppo di disturbi metabolici comuni che condividono il fenomeno dell’iperglicemia e che portano progressivamente ad alterazioni a carico di vari organi. Gli ultimi dati confermano come questa patologia sia in netto aumento, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo e in quelli industrializzati, delineando così una vera e propria emergenza globale. Oltre a gravare enormemente sul paziente, Il diabete mellito ha un impatto negativo soprattutto sulla sanità. Per questo si sono attuate tutta una serie di misure volte a prevenire l’istaurarsi della malattia. Recenti studi hanno evidenziato come un’infiammazione di tipo cronico possa portare a condizioni di insulino -resistenza e ad un relativo aumento della glicemia. Le principali molecole pro-infiammatorie responsabili di tali conseguenze metaboliche sarebbero le citochine, in particolare IL-1β, IL-6 e TNFα. Esse, infatti, sono sintetizzate sia dal tessuto adiposo sia dalle isole di Langerhans pancreatiche e questo negli ultimi anni ha rafforzato sempre più l’idea che vi sia una stretta correlazione tra obesità e diabete mellito di tipo 2. Inoltre, è emerso che alterazioni a carico dei processi di deacetilazione /acetilazione a livello mitocondriale abbiano un ruolo fondamentale nell’insorgenza di varie patologie, oltre a quelle metaboliche, in quanto incidono sulle modificazioni post-traduzionali delle proteine e quindi sulla loro funzione.
Lo scopo del mio lavoro di tesi è stato quello di analizzare le eventuali alterazioni indotte dal trattamento con citochine, sui livelli di acetilazione delle epsilon-lisine delle proteine in isole pancreatiche umane. Utilizzando un approccio proteomico di tipo gel-based è stato possibile definire il pattern proteico in assenza e presenza di citochine e usando un anticorpo specifico per le lisine acetilate delle proteine, definire il profilo delle proteine acetilate accoppiando l’elettroforesi bidimensionale all’analisi western blot. Dall’analisi comparativa di questi profili è stato possibile individuare variazioni nei livelli di acetilazione per alcune proteine specifiche dopo trattamento con citochine proinfiammatorie.