Tesi etd-06202017-110259 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
BENVENUTI, ENRICO
URN
etd-06202017-110259
Titolo
Valore diagnostico della FEES e della manometria faringea HD nello studio della disfagia nel Parkinson
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
OTORINOLARINGOIATRIA
Relatori
relatore Prof. Fattori, Bruno
Parole chiave
- disfagia
- manometria faringea ad alta definizione
- Parkinson
- valutazione videoendoscopica della deglutizione
Data inizio appello
11/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'obiettivo dello studio è la valutazione della disfagia faringea in un gruppo di pazienti affetti da Malattia di Parkinson e Parkinsonismo con due diverse tecniche : Fiberoptic Endoscopic Evaluation of Swallowing (FEES) e High-Resolution Manometry (HRM).
La FEES è un esame di tipo qualitativo che fornisce precise immagini endoscopiche degli atti deglutitori del paziente, consentendo in modo semplice di valutare eventuali alterazioni dell’atto deglutitorio.
La HRM è un esame di tipo quantitativo che misura i valori pressori dei vari distretti anatomici responsabili dell’atto deglutitorio per ricavare informazioni inerenti la forza di contrazione e l'efficacia delle fasi di rilasciamento delle strutture muscolari coinvolti.
In questa tesi è stata valutata la disfagia faringea per boli di varie consistenze (liquido, semisolido e solido) sia con la FEES e la HRM, nell’intento di individuare correlazioni o discordanze tra i reperti endoscopici e quelli manometrici. Inoltre, studiando i risultati della HRM, sono state ottenute informazioni relative alla funzionalità delle strutture muscolari coinvolte nella deglutizione in questo gruppo di pazienti, al fine di elaborare una ipotesi fisiopatologica sulla causa della disfagia presente nei soggetti affetti da Sindromi Parkinsoniane.
Nei pazienti disfagici affetti da Malattia di Parkinson arruolati nello studio la HRM risultava patologica anche quando la FEES dava ancora un risultato negativo.
Lo studio delle pressioni massime (Pmax) e medie (P-pre \ P-in \ P-post) rilevate a livello delle strutture faringee coinvolte nella deglutizione ha fornito informazioni di notevole rilevanza sia nei pazienti con esame video-endoscopico normale, sia in quelli con FEES moderatamente o francamente patologica. I valori di pressione massima registrati a livello del velo palatino, del pistone linguale, dell’ipofaringe e dello sfintere esofageo superiore erano nettamente ridotte rispetto ai soggetti normali (p < 0,0001). Questo dato è stato confermato per tutti i tipi di boli, indipendentemente dalla consistenza. La forza propulsiva fornita al bolo è nettamente ridotta, in particolare per deficit della base lingua, in tutti i soggetti in studio affetti da sindromi parkinsoniane.
La misurazione dei valori di pressione media prima, durante e dopo il passaggio del bolo (P-pre, P-in, P-post) ha evidenziato elementi fisiopatologici significativi della disfagia dei pazienti esaminati.
La pressione intrabolo (P-in) a livello del muscolo cricofaringeo risulta aumentata rispetto al soggetto normale, in modo significativo (p < 0.0001), indipendentemente dal tipo di consistenza, espressione di un incompleto rilassamento dello sfintere esofageo superiore.
I dati dimostrano che il deficit della progressione del bolo attraverso la faringe, la presenza di ristagni sono causati in parte dalla mancata spinta a livello del pistone linguale ed in parte dal ridotto rilasciamento del muscolo cricofaringeo.
La alterazione dei valori pressori viene evidenziata dalla HRM quando la FEES risulta ancora nella norma, a sottolineare che l’alterata dinamica muscolare dei distretti faringei giustifica i quadri di disfagia ancor prima che l’esame videoendoscopico della deglutizione risulti patologico.
I dati di questa tesi confermano una recente ipotesi fisiopatologica della disfagia orofaringea nei pazienti affetti da sindromi parkinsoniane. Nella Malattia di Parkinson, la disfagia è correlata non solo ad un alterato controllo da parte del sistema nervoso centrale, ma anche ad una disfunzione muscolare del distretto orofaringeo. Le sindromi parkinsoniane sono caratterizzate da una ridotta forza di contrazione muscolare e da una aumentata rigidità, per una progressiva diminuzione delle fibre muscolari ad elevata velocità. Tali caratteristiche fisiopatologiche della funzione muscolare nella Malattia di Parkinson, se rapportate ai distretti orofaringei, giustificano ampiamente i disturbi della deglutizione di questi pazienti e sono ben rappresentate dai risultati dei rilievi manometrici effettuati in questa tesi.
La FEES è un esame di tipo qualitativo che fornisce precise immagini endoscopiche degli atti deglutitori del paziente, consentendo in modo semplice di valutare eventuali alterazioni dell’atto deglutitorio.
La HRM è un esame di tipo quantitativo che misura i valori pressori dei vari distretti anatomici responsabili dell’atto deglutitorio per ricavare informazioni inerenti la forza di contrazione e l'efficacia delle fasi di rilasciamento delle strutture muscolari coinvolti.
In questa tesi è stata valutata la disfagia faringea per boli di varie consistenze (liquido, semisolido e solido) sia con la FEES e la HRM, nell’intento di individuare correlazioni o discordanze tra i reperti endoscopici e quelli manometrici. Inoltre, studiando i risultati della HRM, sono state ottenute informazioni relative alla funzionalità delle strutture muscolari coinvolte nella deglutizione in questo gruppo di pazienti, al fine di elaborare una ipotesi fisiopatologica sulla causa della disfagia presente nei soggetti affetti da Sindromi Parkinsoniane.
Nei pazienti disfagici affetti da Malattia di Parkinson arruolati nello studio la HRM risultava patologica anche quando la FEES dava ancora un risultato negativo.
Lo studio delle pressioni massime (Pmax) e medie (P-pre \ P-in \ P-post) rilevate a livello delle strutture faringee coinvolte nella deglutizione ha fornito informazioni di notevole rilevanza sia nei pazienti con esame video-endoscopico normale, sia in quelli con FEES moderatamente o francamente patologica. I valori di pressione massima registrati a livello del velo palatino, del pistone linguale, dell’ipofaringe e dello sfintere esofageo superiore erano nettamente ridotte rispetto ai soggetti normali (p < 0,0001). Questo dato è stato confermato per tutti i tipi di boli, indipendentemente dalla consistenza. La forza propulsiva fornita al bolo è nettamente ridotta, in particolare per deficit della base lingua, in tutti i soggetti in studio affetti da sindromi parkinsoniane.
La misurazione dei valori di pressione media prima, durante e dopo il passaggio del bolo (P-pre, P-in, P-post) ha evidenziato elementi fisiopatologici significativi della disfagia dei pazienti esaminati.
La pressione intrabolo (P-in) a livello del muscolo cricofaringeo risulta aumentata rispetto al soggetto normale, in modo significativo (p < 0.0001), indipendentemente dal tipo di consistenza, espressione di un incompleto rilassamento dello sfintere esofageo superiore.
I dati dimostrano che il deficit della progressione del bolo attraverso la faringe, la presenza di ristagni sono causati in parte dalla mancata spinta a livello del pistone linguale ed in parte dal ridotto rilasciamento del muscolo cricofaringeo.
La alterazione dei valori pressori viene evidenziata dalla HRM quando la FEES risulta ancora nella norma, a sottolineare che l’alterata dinamica muscolare dei distretti faringei giustifica i quadri di disfagia ancor prima che l’esame videoendoscopico della deglutizione risulti patologico.
I dati di questa tesi confermano una recente ipotesi fisiopatologica della disfagia orofaringea nei pazienti affetti da sindromi parkinsoniane. Nella Malattia di Parkinson, la disfagia è correlata non solo ad un alterato controllo da parte del sistema nervoso centrale, ma anche ad una disfunzione muscolare del distretto orofaringeo. Le sindromi parkinsoniane sono caratterizzate da una ridotta forza di contrazione muscolare e da una aumentata rigidità, per una progressiva diminuzione delle fibre muscolari ad elevata velocità. Tali caratteristiche fisiopatologiche della funzione muscolare nella Malattia di Parkinson, se rapportate ai distretti orofaringei, giustificano ampiamente i disturbi della deglutizione di questi pazienti e sono ben rappresentate dai risultati dei rilievi manometrici effettuati in questa tesi.
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