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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202016-123224


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
CALABRO', ANDREA
URN
etd-06202016-123224
Titolo
Impegno subclinico articolare in soggetti celiaci adulti: uno studio ecografico.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
REUMATOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Matucci Cerinic, Marco
Parole chiave
  • celiachia
  • ecografia
  • sinovite
Data inizio appello
07/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Celiachia è una malattia autoimmunitaria cronica dell’intestino tenue sostenuta dal contatto della mucosa intestinale con il glutine alimentare in individui geneticamente predisposti. Il quadro clinico di questa patologia è estremamente eterogeneo e spazia da forme del tutto asintomatiche a casi molto severi di malassorbimento. La diagnosi di celiachia si basa sull’identificazione di marker sierologici (anticorpi anti gliadina deamidata -AGA- , anti transglutaminasi tissutale -TTG- ed anti endomisio -EMA- ) e istopatologici (biopsia duodenale con riscontro di linfocitosi intraepiteliale, ipertrofia delle cripte e un diverso grado di ipo-atrofia dei villi intestinali). I pazienti affetti da Celiachia si presentano frequentemente anche con manifestazioni extraintestinali: dermatologiche (Dermatite Erpertiforme), cardiovascolari (cardiomiopatie, aterosclerosi precoce), ginecologiche (infertilità, poliabortività), neurologiche (neuropatie periferiche, epilessia, cefalea). Una frazione considerevole di pazienti celiaci manifesta sintomi di natura reumatica: è ben nota l’associazione di questa patologia con malattie autoimmunitarie quali Sindrome di Sjogren, Artrite Reumatoide, Artrite idiopatica giovanile e le diverse forme di connettiviti.
La frequenza dell’impegno articolare nei pazienti celiaci è verosimilmente sottostimata dalla scarsa sensibilità dell’esame obiettivo e dalla natura intermittente dei sintomi reumatici.
Nella pratica clinica reumatologica sta guadagnando sempre maggiore rilevanza l’ecografia muscolo-scheletrica grazie alla sua praticità di impiego, alla non invasività e alla sua accuratezza diagnostica. Infatti è una metodica più sensibile rispetto alla valutazione clinica, nel rilevare sinovite od entesite e permette, peraltro, di identificare alterazioni patologiche asintomatiche, subcliniche. L’esame ecografico in B-mode e in scala di grigi è in grado di valutare la morfologia dell’articolazione in esame e di identificare la presenza di ipertrofia e/o versamento articolare; con l’ausilio del Power Doppler si rileva inoltre un’aumentata vascolarizzazione tissutale.
Allo scopo di indagare l’impegno articolare subclinico in corso di celiachia, abbiamo sottoposto ad indagine ecografica un gruppo di celiaci di nuova diagnosi (quindi ancora esposti al glutine alimentare) a livello delle articolazioni del ginocchio, della I e V MTF, del polso, della II e V MCF e del gomito e li abbiamo confrontati con un gruppo di controlli sani ed un gruppo di celiaci in dieta aglutinata (da almeno un anno) in remissione clinico laboratoristica.
Abbiamo potuto osservare che il coinvolgimento articolare dei celiaci esposti al glutine è significativamente maggiore a quello osservato nei controlli sani e nei celiaci a dieta.
Anche le sedi articolari coinvolte differiscono in maniera significativa. Il ginocchio e il polso sono le sedi più coinvolte nel celiaco contro l’articolazione MTF nel sano e nel celiaco a dieta.
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