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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06202014-110241


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
DEI, CLAUDIA
URN
etd-06202014-110241
Titolo
Il Dente Piaggio a Pontedera: Riqualificazione architettonica ed energetica di un ex edificio industriale in Atelier della Robotica
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore M. d'A. Martini, Andrea
relatore Prof. Taddei, Domenico
relatore Prof. Fantozzi, Fabio
Parole chiave
  • Atelier Robotica
  • edificio industriale
  • nZEB
  • Piaggio
  • Pontedera
Data inizio appello
17/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Lo scopo del presente lavoro consiste nel proporre una soluzione tecnica finalizzata al recupero funzionale e alla nuova destinazione d'uso come Atelier della Robotica di un ex capannone industriale di proprietà del Comune di Pontedera.
L'area selezionata per la realizzazione dell'Atelier corrisponde ad uno spazio di circa 2000 m2 facente parte del cosiddetto “Dente Piaggio”, area che si sta attualmente configurando come nuovo complesso improntato alla conoscenza, all'innovazione e alla fornitura di servizi avanzati alle imprese. Tale area, che si affaccia sul Viale Rinaldo Piaggio, è oggetto di rinnovamento urbanistico da più di un ventennio ed ospita al suo interno numerosi servizi: la nuova Biblioteca Gronchi, il Centro Culturale Sete Sois Sete Luas, il Museo Piaggio, l'Agenzia delle Entrate, Pontech, il Centro Universitario Donati e una sede della Scuola Superiore Sant'Anna.
La collocazione di una sede della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa all'interno dei primi corpi di fabbrica Piaggio ha avuto per Pontedera particolare rilevanza a partire dagli anni Novanta, quando questa istituzione ha assunto importanza internazionale come centro di ricerca avanzata nel campo della Robotica e Biomeccanica; per tale ragione l'Amministrazione Comunale ha pensato di dedicare a queste specifiche attività maggiore spazio per garantirne lo sviluppo negli anni futuri, volendo aggiungere anche un percorso espositivo che mostri ai cittadini i risultati delle ricerche e faccia di tale area un nuovo polo culturale di attrazione.
L'Atelier nasce quindi come laboratorio e centro documentazione-didattica per la robotica industriale e l'automazione e ha l'intento di costituire una connessione fra la produzione e l'esposizione della tecnologia. Progettarlo significa proiettarsi nello studio di un caso concreto di recupero del patrimonio immobiliare esistente, obiettivo difficile, giocato in bilico tra il mantenimento di una memoria storica ed identitaria legata all'industria Piaggio, e la volontà di creare un nuovo centro attrattivo.
Considerata la vocazione tecnologica e futuristica delle attività che saranno svolte all'interno dell'edificio si è previsto un recupero degli spazi basato su soluzioni a basso impatto ambientale e sull'utilizzo di materiali innovativi, in modo da caratterizzare l'intervento di riqualificazione anche da un punto di vista di efficienza energetica.
Nel quadro degli interventi progettuali, l'involucro edilizio è risultato l'elemento indispensabile per il controllo dei livelli energetici e di comfort per il riscaldamento e raffrescamento dell'edificio. Per tale motivo in questo lavoro si sono affrontate le problematiche e le soluzioni tecnologiche connesse all'isolamento termico, all'inerzia termica, al controllo della radiazione solare, e allo sfruttamento degli apporti solari gratuiti.
Nello specifico si sono studiati i seguenti temi:
• le sezioni costruttive del sistema-involucro, verificando in particolar modo i valori di trasmittanza, formazione di condensa e sfasamento, sia per gli elementi opachi (pareti esterne, pareti interne, copertura e solaio controterra) che per i serramenti (lucernari, finestre, facciate vetrate);
• l'integrazione di dispositivi di schermatura solare studiati per ogni differente orientamento e progettati in modo da ottimizzare il rapporto costi-benefici, tenendo di conto non soltanto criteri di efficacia, ma anche di integrazione architettonica, manutenzione e durabilità;
• la simulazione con appositi software di materiali a cambiamento di fase (PCM) per l'aumento della massa termica dell'edificio, quantificando il loro effettivo contributo in termini di riduzione del fabbisogno energetico dell'impianto e del miglioramento delle condizioni di comfort in fase estiva;
• lo studio di una serra solare sul fronte Sud come sistema solare passivo, compresa l'analisi delle sezioni costruttive, l'incidenza dell'ombreggiamento dato dagli edifici prospicienti sul suo funzionamento e l'apporto energetico fornito;
• l'introduzione di vetrate fotovoltaiche con il doppio scopo di fungere da sistemi di protezione contro l'irraggiamento solare e di produzione di energia da fonte rinnovabile, compreso il calcolo del loro rendimento energetico.
La valutazione di queste diverse possibili soluzioni progettuali, opportunamente integrate, ha permesso di raggiungere altissime prestazioni energetiche, ben al di sotto dei limiti imposti dalla Normativa, anche nel recupero di un patrimonio immobiliare esistente fortemente energivoro. Ciò a dimostrazione dell'importanza di integrare, fin dalle prime fasi progettuali, una valutazione analitico-strategica di quelli che costituiscono i weak-points del sistema involucro che permetta di individuare soluzioni mirate ed efficaci.
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