Tesi etd-06202006-125320 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Di Marco, Antonella
Indirizzo email
antonelladimarco@tiscali.it
URN
etd-06202006-125320
Titolo
Valutazione morfometrica della porzione prossimale della tibia in cani con e senza rottura del legamento crociato craniale
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Modenato, Mario
correlatore Ballatori, Consuelo
correlatore Ballatori, Consuelo
Parole chiave
- DTA/PTA
- lunghezza della tuberosità tibiale
- rottura LCA
- valutazione morfometrica.
Data inizio appello
07/07/2006
Consultabilità
Completa
Riassunto
La rottura del LCA è il problema ortopedico più frequentemente riscontrato nei cani di grossa taglia. Data la sua notevole incidenza, numerose sono state le pubblicazioni volte ad individuare l’esatta patogenesi della rottura, anche se, a tutt’oggi, questa rimane sconosciuta.
Tra i fattori che possono predisporre i cani alla rottura del legamento troviamo età, disordini vascolari, stato di nutrizione (obesità), artropatie immunomediate, anomale conformazioni del ginocchio, lussazione rotulea, distanza intercondiloidea e, secondo alcuni Autori, l’inclinazione del piatto tibiale, o angolo del piatto tibiale (TPA).
Molte discussioni si sono focalizzate sulla potenziale relazione tra il TPA e la rottura del LCA, sul posizionamento radiografico, sulla biomeccanica, sulla ripetibilità delle misurazioni e sulle anomalie della tibia prossimale, ma poco è stato fatto per caratterizzarle attraverso la valutazione morfometrica della tibia prossimale. A tal proposito il nostro studio si propone di osservare, sia attraverso i sistemi di misurazione conosciuti sia mediante una nuova metodica sperimentale, se specifiche conformazioni della tibia prossimale possano identificare un gruppo distinto di cani con o senza rottura del crociato.
Tra i fattori che possono predisporre i cani alla rottura del legamento troviamo età, disordini vascolari, stato di nutrizione (obesità), artropatie immunomediate, anomale conformazioni del ginocchio, lussazione rotulea, distanza intercondiloidea e, secondo alcuni Autori, l’inclinazione del piatto tibiale, o angolo del piatto tibiale (TPA).
Molte discussioni si sono focalizzate sulla potenziale relazione tra il TPA e la rottura del LCA, sul posizionamento radiografico, sulla biomeccanica, sulla ripetibilità delle misurazioni e sulle anomalie della tibia prossimale, ma poco è stato fatto per caratterizzarle attraverso la valutazione morfometrica della tibia prossimale. A tal proposito il nostro studio si propone di osservare, sia attraverso i sistemi di misurazione conosciuti sia mediante una nuova metodica sperimentale, se specifiche conformazioni della tibia prossimale possano identificare un gruppo distinto di cani con o senza rottura del crociato.
File
Nome file | Dimensione |
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Bibliografia.pdf | 48.52 Kb |
capitolo1.pdf | 994.21 Kb |
capitolo2.pdf | 450.16 Kb |
capitolo3.pdf | 565.62 Kb |
capitolo4.pdf | 125.22 Kb |
capitolo5.pdf | 246.56 Kb |
capitolo6.pdf | 292.40 Kb |
capitolo7.pdf | 80.53 Kb |
frontespizio.pdf | 181.08 Kb |
introduzione.pdf | 17.85 Kb |
riassunto.pdf | 20.48 Kb |
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