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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06202005-172241


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Sonnuti, Francesca
URN
etd-06202005-172241
Titolo
Analisi e progettazione di bobine superficiali RF per applicazioni di Risonanza Magnetica ad alto campo
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI
Relatori
relatore Prof. Nepa, Paolo
relatore Prof. Monorchio, Agostino
Parole chiave
  • risonanza magnetica ad alto campo
  • mri
  • butterfly coil
  • bobine di superficie
Data inizio appello
22/07/2005
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
22/07/2045
Riassunto
Il presente lavoro di tesi è finalizzato al progetto di bobine superficiali RF per applicazioni di Risonanza Magnetica. La Risonanza Magnetica per Imaging (Magnetic Resonance Imaging – MRI) è una tecnica utilizzata principalmente in campo medico in grado di produrre immagini ad alta risoluzione di organi e tessuti del corpo umano, unitamente ad una totale sicurezza per il paziente il quale non è sottoposto a radiazioni ionizzanti.
La MRI è basata sui principi della Risonanza Magnetica Nucleare (Nuclear Magnetic Resonance – NMR), una tecnica spettroscopica utilizzata per ottenere informazioni sulle molecole. Le immagini che si ottengono sono delle mappe rappresentative della distribuzione di densità dei nuclei di idrogeno nei liquidi cellulari e nei grassi. Il fenomeno fisico della RM si verifica quando ad un sistema di nuclei posto in un campo magnetico statico viene applicato un campo magnetico a radiofrequenza (RF) in modo tale da avere uno scambio di energia in grado di stimolare l’emissione di segnali elettromagnetici alla stessa frequenza. Il campo magnetico RF viene generato tramite l’impiego di bobine a radiofrequenza. Quando una bobina è usata in trasmissione deve essere in grado di produrre un campo magnetico omogeneo nel volume di interesse in modo da eccitare uniformemente i nuclei; mentre se utilizzata in ricezione deve avere un elevato rapporto segnale-rumore (SNR) e ricevere il segnale RF con lo stesso guadagno per ogni punto del volume in esame.
Solitamente gli scanner MRI impiegano due bobine separate: una per la trasmissione solitamente una birdcage coil in grado di garantire un’eccitazione uniforme della zona interessata ed una in ricezione, in genere una bobina di superficie, capace di garantire un valore elevato del SNR.
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