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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192024-132737


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TOFACCHI, MATTEO
URN
etd-06192024-132737
Titolo
Sviluppo di nuovi inibitori di zinco-metalloproteasi coinvolte nelle infezioni di Pseudomonas aeruginosa resistenti agli antibiotici.
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Nuti, Elisa
relatore Dott. Crispino, Enrico
Parole chiave
  • Eskape
  • Pseudolisina
  • Pseudomonas
  • Termolisina
Data inizio appello
10/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2027
Riassunto
Le infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA) sono una delle principali cause di morbilità e mortalità globale, spesso causate da batteri farmaco-resistenti del gruppo "ESKAPE". La crescente resistenza agli antibiotici ha spinto la ricerca verso nuovi agenti antimicrobici. Le zinco-metalloproteinasi batteriche, in particolare Termolisina (TLN) e Pseudolisina (PLN), rappresentano bersagli promettenti poiché importanti per la nutrizione e sporulazione batterica. Questi enzimi, membri della famiglia M4, contengono uno ione Zn²⁺ nel sito catalitico. Il composto N-benzilossi amminoacidico LM-2 ha mostrato una buona IC50 per TLN e PLN, con buona selettività rispetto alle metalloproteasi della matrice extracellulare. Gli studi di docking hanno evidenziato che lo ione Zn²⁺ è coordinato dal gruppo idrossammato di LM-2, con il sistema aromatico che occupa la tasca S2’ e la catena n-butilica verso la tasca S1’. Alla luce di ciò sono stati sintetizzati derivati di LM-2 per migliorarne l’affinità e la selettività. Innanzitutto, è stata modificata la catena n-butilica in posizione alfa rispetto all’idrossammato nei composti 2, 4, 7 e 9, con l’obiettivo di aumentare le interazioni con il sottosito S1’. Successivamente, è stata effettuata una modifica della porzione aromatica nel composto 3, per valutare l'effetto sulla tasca S2’. Inoltre, sono state apportate modifiche simultanee alla catena n-butilica e alla posizione para dell’anello aromatico nei composti 5, 6, 8, 10 e 11, per esaminare le interazioni con le tasche S1’ e S2’. Infine, è stata sostituita la funzionalità idrossammica con altri gruppi coordinanti lo ione Zn²⁺ (composto 1) per valutarne la selettività e la tossicità.
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