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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192024-105124


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CADEDDU, GEORGE
URN
etd-06192024-105124
Titolo
L'edizione lucchese dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert (1758-1776). Cultura, arte tipografica e commercio
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E CIVILTÀ
Relatori
relatore Prof.ssa Moro, Cristina
correlatore Prof.ssa Alimento, Antonella
Parole chiave
  • arte tipografica
  • Denis Diderot
  • editoria
  • Encyclopédie
  • Illuminismo
  • Jean le Rond d'Alembert
  • Ottaviano Diodati
  • Repubblica di Lucca
  • Settecento
Data inizio appello
05/07/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/07/2027
Riassunto
Oggetto della presente tesi di laurea è l'edizione lucchese dell'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert realizzata per volontà di Ottaviano Diodati (1758-1776).
Nel primo capitolo, è stato ricostruito il quadro istituzionale, economico, e sociale della Repubblica di Lucca adottando la cronologia proposta dallo storico Renzo Sabbatini che individua come date limite della Storia moderna lucchese il 1531, anno della Sollevazione degli straccioni, ed il 1799 quando le truppe francesi entrarono in città determinando la fine della Libertas lucchese. Per arricchire tale quadro storico, al fine di dimostrare come Lucca fosse pienamente inserita in un contesto culturale ricco di stimoli, particolare attenzione si è riservata, ripercorrendo gli studi di John Fleming, all’analisi delle numerose testimonianze che i viaggiatori del Grand Tour ed i philosophes ci hanno lasciato.
Nel secondo capitolo, è stato sviluppato il tema della produzione libraria lucchese seguendo tre principali direttrici: la fabbricazione della carta in Età moderna, lo sviluppo di tale attività nella realtà lucchese favorito dal convergere degli interessi dello Stato, da una parte, e dell’aristocrazia mercantile e degli artigiani, dall’altra, ed infine un agile profilo del mercato librario della Repubblica tra XV e XVIII secolo.
Il terzo capitolo da ampio spazio alla trattazione degli eventi che furono alla base della, difficile ma fortunata, pubblicazione in Francia della prima edizione dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert analizzando i nuclei fondamentali del Discours préliminaire, le due crisi politico-religiose del 1752 e del 1759, la complessità intellettuale dell’opera, ripercorrendo gli studi di Patrizia Delpiano, e la fortuna commerciale del testo sulla base delle ricerche di Robert Darnton.
Il quarto capitolo rappresenta il cuore di questa ricerca. In esso si è tracciato un profilo della vita culturale del Settecento nella Repubblica lucchese, l’iniziativa di Ottaviano Diodati e Sebastiano Paoli di pubblicare la traduzione del Journal encyclopédique par une société de gens de lettres di Pierre Rousseau (1756-1760). Successivamente, si sono analizzati gli stimoli culturali che indussero il Diodati, affiancato dal Paoli e da Carlo Antonio Giuliani, ad intraprendere la pubblicazione della seconda edizione dell’Encyclopédie. Di tale progetto, durato ben diciotto anni, si è fornita una biografia degli attori principali e una minuziosa ricostruzione sia degli eventi che furono alla base della fondazione del Negozio di stampe e baratti di libri sotto il nome di Vincenzo Giuntini evidenziandone le molteplici variazioni dell’assetto societario durante la sua lunga attività. Ampio spazio è stato dedicato alla crisi del 1759, che vide la condanna dell’Encyclopédie da parte del Santo Offizio, determinando la sospensione della pubblicazione dell’edizione francese, e di riflesso di quella lucchese, dando particolare risalto alla reazione vigorosa, e commercialmente vincente, del Diodati che, assieme ai suoi soci, fu capace di mantenere in attività il Negozio Giuntini sino alla ripresa della pubblicazione che terminò nel 1776.
Durante la presente ricerca sono state studiate due fonti, parzialmente inedite, che hanno permesso di far luce aspetti importanti dell’iniziativa editoriale del Diodati. Da una parte, un piccolo nucleo di epistole, conservate nel carteggio di Giovanni Attilio Arnolfini, ad oggi parzialmente inedito, che ha permesso di chiarire le dinamiche commerciali che il Diodati dovette affrontare per collocare sul mercato la propria opera. Le lettere coprono un arco cronologico limitato, dal giugno 1772 al 1773, e vedono come protagonisti Ottaviano Diodati, Giovanni Attilio Arnolfini, Sebastiano Paoli, da una parte, e il fratello di quest’ultimo Paolo Antonio, chierico regolare della Congregazione della Madre di Dio e corrispondente della Società per la città di Napoli. Dall’altra gli atti di un arbitrato che vide protagonisti Francesco Luigi Talenti, erede universale di Ottaviano Diodati, e i membri del Negozio Giuntini che fu alla base dello scioglimento di questa Società. Un memoriale unito a tale documentazione ha permesso di raccogliere numerosi dati inediti che hanno consentito di affinare la ricostruzione della rete commerciale di vendita dell’edizione lucchese e di inquadrare lo stralcio del Negozio Giuntini a seguito della morte del Diodati (1786).
Infine, si è operato un censimento delle edizioni lucchesi dell’Encyclopédie, conservate in Italia presso istituti pubblici, attraverso la consultazione del Catalogo collettivo delle biblioteche del Servizio Bibliotecario Nazionale. I dati raccolti sono stati collocati su una carta geografica al fine di fornire un utile strumento per procedere ad ulteriori ricerche sulla rete di vendita utilizzata dal Negozio Giuntini e soprattutto per operare un’analisi sistematica di sottoscrizioni di proprietà dei corpi che fornirebbero elementi importanti per far luce sul profilo degli acquirenti (privati, negozi, istituti religiosi) che allo stato attuale delle ricerche resta ancora nebuloso.
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