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L'immunonutrizione e in particolare il protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) rappresentano approcci innovativi per migliorare i risultati post-operatori nei pazienti chirurgici. L'immunonutrizione utilizza alcuni nutrienti specifici per rafforzare il sistema immunitario, mentre il protocollo ERAS consiste in una serie di pratiche cliniche che hanno lo scopo di velocizzare il recupero post-operatorio.
Lo studio è stato condotto presso l'ospedale di Sestri Levante (GE) e ha dimostrato un significativo miglioramento nel recupero post-operatorio nei pazienti che hanno seguito questo approccio.
Il progetto ha coinvolto pazienti del reparto di dietologia sottoposti a interventi chirurgici (in particolare in pazienti con tumori del colon-retto).
I pazienti sono stati sottoposti al protocollo ERAS con supporto di immunonutrizione sottoforma di brick da assumere il pomeriggio precedente l’intervento (n°4 brick) e tre ore prima dell’intervento (n°2 brick).
Sono stati monitorati diversi parametri post-operatori, tra cui il tempo di recupero, la durata della degenza ospedaliera, l'incidenza di complicazioni e il livello di dolore post-operatorio.
L'immunonutrizione ha incluso l'integrazione di arginina, acidi grassi omega-3, nucleotidi e antiossidanti, noti per migliorare la funzione immunitaria, modulare la risposta infiammatoria e ridurre il rischio di infezioni post-operatorie.
Il protocollo ERAS comprende interventi pre-operatori, intra-operatori e post-operatori progettati per ridurre lo stress chirurgico e accelerare la convalescenza.
Tra le pratiche adottate vi sono l'uso di anestesia epidurale, il controllo della temperatura durante l'intervento, la mobilizzazione precoce e la ripresa della nutrizione orale il prima possibile.
I risultati hanno mostrato che questi pazienti hanno avuto un recupero significativamente più rapido rispetto agli altri.
In particolare, i pazienti del gruppo ERAS hanno avuto una durata di ricovero significativamente inferiore (5,7 giorni) rispetto ai pazienti trattati tradizionalmente (10 giorni).
Il tasso di complicanze nei pazienti del gruppo ERAS è stato del 20%, contro il 40% nei pazienti in cui non è stato applicato il protocollo.
La maggior parte dei pazienti sottoposti al protocollo ERAS ha presentato un buono stato nutrizionale ed è stata in grado di riprendere un’alimentazione autonoma già dal giorno 0.
L’utilizzo dell’immunonutrizione e del protocollo ERAS ha portato a miglioramenti significativi nei risultati post-operatori.
Questo studio conferma che questi approcci possono ridurre il tempo di recupero, minimizzare le complicazioni e migliorare l'esperienza complessiva del paziente.
I risultati quindi confermano che adottare queste pratiche è utile per ottimizzare la cura post-operatoria e migliorare gli esiti clinici.
L'adozione di strategie di immunonutrizione e del protocollo ERAS potrebbe portare a una revisione delle linee guida standard per la cura post-operatoria. Le strutture sanitarie potrebbero inoltre beneficiare di costi ridotti associati a degenze ospedaliere più brevi e minori complicazioni. Ulteriori ricerche potrebbero focalizzarsi sull'estensione di questi protocolli a diverse tipologie di interventi chirurgici e sulla personalizzazione degli interventi nutrizionali per massimizzare i benefici per i pazienti.

Immunonutrition and specifically the Enhanced Recovery After Surgery (ERAS) protocol represent innovative approaches to improve postoperative outcomes in surgical patients.
Immunonutrition uses certain specific nutrients to strengthen the immune system, while the ERAS protocol consists of a series of clinical practices aimed at speeding postoperative recovery.
The study was conducted at the hospital in Sestri Levante (GE) and demonstrated a significant improvement in postoperative recovery in patients who followed this approach.
The project involved patients in the dietetics department undergoing surgery (particularly in patients with colorectal cancer).
Patients underwent the ERAS protocol with immunonutrition support in the form of bricks to be taken the afternoon before surgery (N°4 bricks) and three hours before surgery (N°2 bricks).
Several postoperative parameters were monitored, including recovery time, length of hospital stay, incidence of complications and postoperative pain level.
Immunonutrition included supplementation of arginine, omega-3 fatty acids, nucleotides and antioxidants, known to improve immune function, modulate the inflammatory response and reduce the risk of postoperative infections.
The ERAS protocol includes preoperative, intraoperative, and postoperative interventions designed to reduce surgical stress and speed recovery.
Practices include the use of epidural anesthesia, temperature control during surgery, early mobilization, and resumption of oral nutrition as soon as possible.
The results showed that these patients had a significantly faster recovery than the others.
In particular, patients in the ERAS group had a significantly shorter length of hospitalization (5.7 days) than traditionally treated patients (10 days).
The complication rate in patients in the ERAS group was 20%, compared with 40% in patients in whom the protocol was not applied.
Most patients who underwent the ERAS protocol presented a good nutritional status and were able to resume independent feeding as early as day 0.
The use of immunonutrition and the ERAS protocol resulted in significant improvements in postoperative outcomes.
This study confirms that these approaches can reduce recovery time, minimize complications, and improve the overall patient experience.
The results therefore confirm that adopting these practices is helpful in optimizing postoperative care and improving clinical outcomes.
The adoption of immunonutrition strategies and the ERAS protocol could lead to a revision of standard guidelines for postoperative care. Healthcare facilities could also benefit from reduced costs associated with shorter hospital stays and fewer complications. Further research could focus on extending these protocols to different types of surgeries and tailoring nutritional interventions to maximise patient benefits.