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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192019-165609


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FRISINA, MASSIMILIANO
URN
etd-06192019-165609
Titolo
LE MISURE ALTERNATIVE PRIMA E DOPO IL D.LGS. 2 OTTOBRE 2018 N.121
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • minori
  • misure alternative
  • ordinamento penitenziario minorile
Data inizio appello
12/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2089
Riassunto
Nello svolgimento dei miei studi, mi sono occupato dell’ambito dell’esecuzione penale minorile, specificamente dell’applicazione delle misure alternative ai minori. Questi, in virtù del loro stato psico-fisico in via di sviluppo, da sempre sono stati per c.d. bisognosi di un trattamento che ne tenesse accuratamente conto. In Italia però, la riforma penitenziaria avvenuta con la legge n.354 del 1975, non ha previsto una apposita disciplina per il minore, disciplina che tenesse conto delle peculiarità che li caratterizzano. Ci si è ritrovati, perciò, ad applicare a quest’ultimi in via analogica la disciplina generale prevista per gli adulti, venendosi conseguentemente a creare diversi problemi. Dopo oltre quarant'anni, diversi interventi della Corte costituzionale e molteplici leggi speciali, finalmente il legislatore con il D.lgs. 121/2018 è intervenuto in materia, con una disciplina che tenesse conto delle peculiarità caratterizzanti la loro personalità, ed ha inserito delle apposite misure alternative per i minori, che prendono il nome di “misure penali di comunità”.
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