Tesi etd-06192018-115859 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MORELLI, FRANCESCO
URN
etd-06192018-115859
Titolo
Rimozione e degradazione di PCPPs ad opera di Arundo donax
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Prof. Raffaelli, Andrea
correlatore Prof.ssa Ercoli, Laura
controrelatore Prof.ssa Giannarelli, Stefania
tutor Dott.ssa Pellegrino, Elisa
correlatore Prof.ssa Ercoli, Laura
controrelatore Prof.ssa Giannarelli, Stefania
tutor Dott.ssa Pellegrino, Elisa
Parole chiave
- logkow
- ottimizzazzione
- RGR
- Sciex 365
- TF
Data inizio appello
13/07/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
13/07/2088
Riassunto
L’essere umano, nel suo vivere quotidiano, produce acque reflue (wastewater), le quali - grazie alla rete fognaria - giungono agli impianti di depurazione. Le acque reflue contengono una vasta gamma di prodotti farmaceutici (PhCs (antinfiammatori e antibiotici), oltre ad una amplissima varietà di altre sostanze tra cui caffeina, cocaina, ormoni etc. Gli impianti di depurazione presentano, però, dei limiti nella rimozione di questi composti; limiti che sono legati sia alla struttura degli impianti stessi che alle particolari proprietà chimico-fisico dei contaminanti.
Le tecniche di phytoremediation possono, perciò, rappresentare una possibilità per rimuovere dalle acque di scarico i composti PhCs, che i tradizionali impianti di trattamento non riescono a degradare. In letteratura, numerosi studi hanno indagato la capacità di rimozione di particolari specie vegetali tipiche delle zone umide in sistemi denominati constructed wetlands (CWs). In questi sistemi, dove aria, acqua e sedimenti interagiscono tra di loro, si sviluppano un insieme di processi chimici, fisici e biologici (adsorbimento su particelle solide, degradazione microbica e assorbimento ad opera di specie vegetali). Sebbene numerosi studi abbiamo indagato sia il tipo di specie vegetale che il tasso di rimozione associato per particolari contaminanti, rimane ancora oggi da definire come poter trasferire questi studi da esperimenti realizzati in piccola scala (microcosmi) ad impianti realizzabili per la comunità umana.
Questo studio è finalizzato ad indagare il comportamento di Arundo donax (Canna comune fam. Poaceae) nei confronti di Diclofenac e Claritromicina. Le piante si sono sviluppate, durante il periodo di esposizione al farmaco, in condizioni idroponiche con soluzione nutritiva di Hoagland.
Le tecniche di phytoremediation possono, perciò, rappresentare una possibilità per rimuovere dalle acque di scarico i composti PhCs, che i tradizionali impianti di trattamento non riescono a degradare. In letteratura, numerosi studi hanno indagato la capacità di rimozione di particolari specie vegetali tipiche delle zone umide in sistemi denominati constructed wetlands (CWs). In questi sistemi, dove aria, acqua e sedimenti interagiscono tra di loro, si sviluppano un insieme di processi chimici, fisici e biologici (adsorbimento su particelle solide, degradazione microbica e assorbimento ad opera di specie vegetali). Sebbene numerosi studi abbiamo indagato sia il tipo di specie vegetale che il tasso di rimozione associato per particolari contaminanti, rimane ancora oggi da definire come poter trasferire questi studi da esperimenti realizzati in piccola scala (microcosmi) ad impianti realizzabili per la comunità umana.
Questo studio è finalizzato ad indagare il comportamento di Arundo donax (Canna comune fam. Poaceae) nei confronti di Diclofenac e Claritromicina. Le piante si sono sviluppate, durante il periodo di esposizione al farmaco, in condizioni idroponiche con soluzione nutritiva di Hoagland.
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