• consolidamento osseo
• fissatore esterno-osso
• guarigione ossea
• rigidità
• variazione di rigidità

Giudicare la guarigione di una frattura è una attività di routine nella pratica clinica di un ortopedico
ed è fondamentale per il processo decisionale sul trattamento del paziente. L’analisi vibrazionale fu
proposta per la prima volta negli anni ’90, tuttavia, nonostante i buoni risultati iniziali, l’analisi vibrazionale non è mai entrata nella pratica clinica quotidiana a causa della lunga e complicata analisi dei dati e la difficoltà di eccitare efficacemente l’osso. L’avanzamento tecnologico degli ultimi 20 anni e la disponibilità di software commerciali per l’analisi della FRF (frequency responce function) potrebbe essere di grande aiuto a superare questi limiti. In questo studio valutiamo la
variazione di rigidità del sistema fissatore esterno-osso durante il processo di consolidamento di una frattura, eccitando l’osso direttamente dalle viti e rilevando la FRF con un accelerometro. I risultati dello studio di fattibilità sia in-vitro che in-vivo hanno mostrato che con questa metodica è possibile monitorare in modo quantitativo la progressione del callo osseo e la guarigione di frattura nel tempo “misurandola” in termini di variazione di frequenza di risonanza nel tempo.