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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192016-123823


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MATTEONI, ISABELLA
URN
etd-06192016-123823
Titolo
Trapianto di rene da donatore ABO e HLA incompatibile: ruolo della plasmaferesi
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PATOLOGIA CLINICA
Relatori
relatore Paolicchi, Aldo
relatore Mazzoni, Alessandro
Parole chiave
  • incompatibilità ABO
  • incompatibilità HLA
  • plasmaferesi
  • trapianto rene
Data inizio appello
05/07/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nell’ambito dei trapianti di rene negli ultimi anni si è assistito ad un aumento di richieste di organi disponibili da qui la necessità di allargare il bacino dei donatori ponendo l’attenzione su modalità di trapianto da vivente ABO-incompatibile e HLA-incompatibile ritenute precedentemente barriere insormontabili.Questo è stato possibile grazie all’allestimento di un protocollo in cui si combinano terapie farmacologiche immunosoppressive e trattamenti di plasmaferesi terapeutica. Scopo di questo piano di desensibilizzazione è quello di rendere compatibile il donatore con il ricevente riducendo il titolo degli anticorpi che costituiscono la barriera immunologica. In questo studio sono stati presi in esame 26 pazienti candidati al trapianto di rene da vivente di cui 15 AB0-incompatibili, 7 HLA-incompatibili e 4 ABO e HLA-incompatibili.Tutti i pazienti hanno effettuato il trapianto. Uno di questi è stato escluso per decadenza della volontà del donatore a concedere il proprio organo. Il programma di desensibilizzazione inizia trenta giorni prima del trapianto e comprende la somministrazione di rituximab,metilprednisolone,micofenolato mofetile,tacrolimus e immunoglobuline . I candidati al trapianto ABO-incompatibile hanno effettuato in media 8,46 sedute di plasmaferesi( range 5-18; mediana 7) ;i candidati al trapianto DSA-incompatibile 7 sedute (range 2-10;mediana 8) e i candidati al trapianto ABO+HLA incompatibile 7 sedute (range 3-14; mediana 5.5).
Dopo 21.5 mesi (range 6-36) il tasso di sopravvivenza dei pazienti era del 100% e quello di sopravvivenza dell’organo trapiantato era del 92% . Solo in due pazienti infatti si è avuta la perdita del rene trapiantato. Il primo a causa di un rigetto cronico esordito dopo cinque mesi dal trapianto; il secondo ha rigettato l’organo a causa della volontaria sospensione della terapia immuno-soppressiva . Negli altri pazienti (92%) il valore medio della creatinina è stato di 1.3 mg/dL (114.4 µmol/L ).
In conclusione i nostri risultati dimostrano che la terapia aferetica di desensibilizzazione pre- trapianto consente il superamento della barriera immunologica rappresentata della compatibilità AB0 e/ o HLA . Il trapianto di rene ABO e HLA incompatibile da donatore vivente diviene quindi una valida opzione terapeutica per i pazienti evitando loro una lunga permanenza in lista di attesa.
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