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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06192013-093236


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BUSCAGLIONE, CATERINA
URN
etd-06192013-093236
Titolo
Analisi di vulnerabilita sismica, adeguamento mediante dissipatori autoricentranti e riqualificazione architettonica di un edificio industriale prefabbricato
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Ing. Dringoli, Massimo
correlatore Ing. Morelli, Francesco
relatore Prof. Salvatore, Walter
Parole chiave
  • sistemi antisismici innovativi
Data inizio appello
11/07/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
I terremoti che hanno colpito l’Emilia nel Maggio 2012 hanno interessato vastamente aree industriali composte principalmente da edifici monopiano. A causa della loro elevata vulnerabilità, queste costruzioni, caratterizzate generalmente da grandi luci, e progettate per resistere ai soli carichi verticali, hanno subito ingenti danni giungendo in molti casi al crollo parziale o totale della struttura. Oltre all’emanazione di decreti, volti a coordinare e gestire gli interventi immediati per il superamento dell’emergenza post sisma, è emersa la necessità di una valutazione ed un adeguamento sismico delle aree industriali. La presente tesi si inserisce in quest’ottica e si prefigge di valutare di vulnerabilità sismica di un edifcio industriale prefabbricato in c.a. situato nel comune di Correggio (RE) in una delle aree colpite dai terremoti sopra citati.
In seguito vengono avanzate delle proposte di adeguamento sismico, una con metodi tradizionali e l’altra mediante dispositivi dissipativi innovativi autoricentranti. InfIne è stata avanzata anche una proposta di riqualificazione architettonica.
Il lavoro si suddivide in 7 capitoli:
1- Introduce la sequenza sismica registrata in Emilia nel Maggio 2012 e i provvedimenti normativi emanati a suo seguito.
2- Presenta il caso oggetto di studio.
3- Tratta la modellazione dell’edificio sia dal punto di vista strutturale che di analisi dei carichi ed effettua la valutazione della sicurezza mediante analisi
dinamica lineare.
4- Si svolgono delle analisi di tipo statico non lineare sulla struttura esistente e si ricavano i performance point tramite il Capacity Spectrum Method.
5- Qui vengono introdotti i vari tipi di sistemi di protezione sismica ed in particolare quelli autoricentranti, tra cui quello poi adottato nella proposta di adeguamento. I dispositivi impiegati sono basati su un prototipo ideato, sviluppato e brevettato dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Pisa (attualmente Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale) nell’ambito dei progetti di ricerca europei PRECASTEEL e STEELRETRO.
6- Vengono qui trattate le varie proposte di adeguamento.
7- L’ultimo capitolo si occupa della riqualificazione dal punto di vista architettonico dell’edificio, introducendo alla problematica della conciliazione tra morfologia e configurazione strutturale, mostrando esempi di edifici nei quali gli elementi dissipativi innovativi sono sfruttati come veri e propri elementi valorizzanti architettonicamente e avanzando una proposta di riqualificazione per l’edificio oggetto di studio.
L’obiettivo dello studio è quindi quello di mettere in luce due problematiche delle aree industriali: l’elevata vulnerabilità sismica e il degrado architettonico, fornendo anche delle possibili soluzioni. Si riporta inoltre uno studio delle più moderne tecniche di protezione sismica concentrandosi principalmente sui sistemi dissipativi autoricentranti, particolarmente adatti ad essere facilmente inseriti anche su strutture esistenti e adatti ad ediVci di tipo produttivo perché minimizzano i tempi di fermo.
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