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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192013-012038


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ANGELI, ELENA
URN
etd-06192013-012038
Titolo
La tutela giurisdizionale nel contesto carcerario fra crisi di effettivita e un incontrollato tasso di sovraffollamento.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • ottemperanza alle decisioni del magistrato di sorv
  • sovraffollamento.
  • tutela giursdizionale dei detenuti
Data inizio appello
08/07/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2053
Riassunto
La tutela delle posizioni soggettive dei detenuti incise da atti o provvedimenti dell'amministrazione penitenziaria non è effettiva. Infatti a differenza degli altri settori dell'ordinamento quello penitenziario soffre di un antinomia formidabile tra il diritto promesso e quello attuato: vengono riconosciute sulla carta le posizioni soggettive ma non li viene fatta corrispondere un'adeguata tutela giurisdizionale. Le decisioni prese dal magistrato di sorveglianza rischiano di restare solo mere sollecitazioni nei confronti dell'Amministrazione penitenziaria in quanto manca un meccanismo esecutivo a sostegno di tali provvedimenti. Passi in avanti sono stati compiuti dalla Corte Costituzionale con le sentenze n.26 del 99 e 266 del 2009 anche se non si è ancora giunti a risolvere il problema. Problema ulteriormente aggravato dalle situazione delle carceri italiane caratterizzate da un crescente tasso di sovraffollamento. L'Italia condannata dalla Corte di Strasburgo con la sentenza Torregiani c. Italia dovrà nel termine di un anno introdurre un ricorso o un insieme di ricorsi effettivi in quanto il rimedio esperibile ex articolo 14 ter o.p è stato ritenuto dalla Corte non effettivo e inidoneo come tutela giurisdizionale.
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