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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192008-122920


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FAIS, GIUSEPPE
URN
etd-06192008-122920
Titolo
L' E - INVOICING IN ITALIA ALLA LUCE DELLA FINANZIARIA 2008: CONFRONTO CON IL MODELLO DANESE
Dipartimento
ECONOMIA
Corso di studi
MANAGEMENT & CONTROLLO
Relatori
Relatore Dott.ssa Talarico, Lucia
Parole chiave
  • FINANZIARIA
  • INVOICING
  • MODELLO DANESE
Data inizio appello
16/07/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/07/2048
Riassunto
Con l’approvazione della Finanziaria 2008 la fatturazione elettronica e la conservazione sostitutiva dei documenti contabili e fiscali da facoltà e opportunità per le imprese si trasforma in un vincolo normativo. Infatti, si prevede l’obbligo di fatturare, trasmettere e conservare in modalità elettronica tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizio effettuate nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.
Con numerose le disposizioni legislative in materia, che si sono succedute in questo inizio secolo, al fine di completare ed armonizzare la normativa, ha permesso che il processo di smaterializzazione delle fatture sia diventato negli anni un’attività sempre più possibile e completa. Inoltre l’obbligo della Finanziaria costituisce un ulteriore tassello che risponde alla necessità di controllare in modo tempestivo e puntuale la formazione della spesa pubblica e da corpo alle richieste del progetto europeo “i2010”.
Numerosi sono i vantaggi che sono previsti dallo sviluppo tecnologico della fatturazione elettronica e della conservazione sostitutiva ed oltretutto permettono di supportare in modo imponente gli odierni temi di importanza fondamentale come la riduzione degli sprechi e la questione ambientale. L’amministrazione pubblica implementando questo sistema potrà vantare: rilevanti risparmi economici, una maggiore trasparenza sui fornitori, un monitoraggio della spesa pubblica. In parallelo anche i fornitori della PA godranno di alcune particolari convenienze: come l’abbattimento dei consumi di carta, inchiostri, stampanti, costi di spedizione e semplificazione nella gestione degli aspetti amministrativi.
Se il nostro punto di vista dall’Italia, nello specifico, viene spostato sull’Europa potremo scorgere che, paesi come la Danimarca, la Norvegia e la Finlandia, si sono messe in mostra per aver fatto da apripista nello sviluppo di questi innovativi strumenti mediante la disposizione di obblighi operativi nei rapporti B2G. Le iniziative e la volontà di non accantonare questi strumenti sono sempre molteplici e varie anche se d’altro canto si prospetta sempre più lunga e di tortuosa la strada che potrà portare ad una vasta implementazione nelle relazioni B2B e B2C.
La mancanza di una dimensione aziendale adeguata e la presenza di una cultura ancora troppo tradizionale vengono visti come freni che il sistema si trova a dover superare per avere un ampio e volontario sviluppo della fatturazione elettronica
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