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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06192006-100011


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Dini, Paolo Ferdinando
Indirizzo email
paolofdini@tiscali.it
URN
etd-06192006-100011
Titolo
Studio geologico-tecnico della zona di Fosciandora (Garfagnana, Lucca) e realizzazione di una carta dell’instabilità dei versanti mediante analisi statistica e tecniche GIS.
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Prof. Puccinelli, Alberto
relatore Dott. D'Amato Avanzi, Giacomo Alfredo
Parole chiave
  • analisi statistica
Data inizio appello
30/06/2006
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/06/2046
Riassunto
La presente tesi di laurea rientra nel progetto di realizzazione del foglio tematico N°250 Castelnuovo Garfagnana in scala 1:50۠000 ed ha come oggetto la pericolosità geologica connessa all’instabilità dei versanti. L’area di studio è situata nella media valle del serchio, in provincia di Lucca, e comprende parte dei comuni di Fosciandora e Barga (Elemento 260062 Fosciandora in scala 1:5000).
La zona è caratterizzata da molteplici problematiche connesse al dissesto idrogeologico e all’instabilità dei versanti.
Nel presente studio si fa riferimento alla pericolosità relativa (o propensione la dissesto), ovvero la probabilità che un fenomeno franoso, non definito nel tempo, si verifichi in una determinata area. Per valutare i fattori che predispongono al dissesto sono state analizzate le forme e i processi di versante e sono state studiate le caratteristiche meccaniche del substrato roccioso e delle coperture.
Il rilevamento geologico-tecnico ha permesso di valutare, attraverso prove di laboratorio e analisi in campagna, le qualità meccaniche delle rocce (resistenza e condizioni delle discontinuità), la granulometria e le principali caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni (distribuzione granulometrica e stato di consistenza/addensamento).
L’analisi delle condizioni di stabilità dei versanti è proceduta per passi successivi: attraverso il rilevamento di campagna sono stati individuati e cartografati i dissesti e i principali processi e forme connessi con l’instabilità, ed è stata realizzata una carta inventario dei fenomeni franosi.
L’indagine geologico-tecnica ha permesso di analizzare le principali caratteristiche delle rocce e delle coperture, che hanno permesso di ottenere una carta litologico-tecnica. La distribuzione spaziale dei fattori dell’instabilità è stata riportata su livelli informativi fra loro sovrapponibili, in modo da poter valutare in ogni punto il concentrarsi dei diversi fattori predisponenti al dissesto. Il confronto con la distribuzione spaziale dei dissesti ha permesso di stabilire delle relazioni fra i vari fattori di instabilità ed il verificarsi dei dissesti.
L’analisi statistica dei dati ha permesso di analizzare in modo approfondito tali relazioni, fornendo valutazioni quantitative con un più elevato grado di oggettività, nonché la suddivisione del territorio in aree con diverso grado di pericolosità.
Nell’analisi condizionale i fattori dell’instabilità sono stati valutati in modo univariato attraverso il confronto con la distribuzione dei dissesti.
Con l’analisi statistica multivariata è stato invece possibile valutare quantitativamente l’influenza di ciascun fattore confrontandolo con tutti gli altri, stabilendone le relazioni reciproche e giungendo alla definizione di un modello.
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