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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06182022-214917


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
BODDI, LAURA
URN
etd-06182022-214917
Titolo
I DIPINTI DI RAFFAELLO AL LOUVRE
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE STRANIERE
Relatori
relatore Farinella, Vincenzo
correlatore Sommovigo, Barbara
Parole chiave
  • Raffaello
  • Louvre
  • dipinti
Data inizio appello
11/07/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/07/2092
Riassunto
Il presente elaborato prende in esame le quindici opere di Raffaello attualmente esposte al Museo del Louvre. Ad ognuna di esse è dedicato un capitolo, fatta eccezione del tredicesimo in cui ne vengono analizzate due: il dipinto e il suo coperchio mobile. La tesi si apre con un capitolo introduttivo che, sull’esempio della mostra organizzata a Roma nel 2020 in occasione del cinquecentenario della morte dell’artista (Raffaello 1520-1483), parte da questo evento per poi dare spazio ai principali momenti dell’intensa attività del pittore. Le opere sono presentate in ordine cronologico e analizzate in modo tale da averne un quadro, per quanto possibile, completo riguardo l’origine, la storia, l’iconografia, l’attribuzione e la datazione. A tale scopo sono state utilizzate e messe a confronto fonti antiche e recenti con l’intento di evidenziare le opinioni, spesso discordanti, dei più importanti conoscitori di Raffaello. A questo si aggiungono due traduzioni dal francese. La prima riguarda la parte introduttiva del catalogo della mostra Raphaël dans les collections françaises (Galeries Nationales du Grand Palais, Paris, 15 novembre 1983 – 13 février 1984); attraverso questo saggio, intitolato Raphaël, un nouveau regard, Sylvie Béguin descrive le peculiarità dell’arte di Raffaello e l’approccio del pubblico alle sue opere, facendo particolare riferimento a quelle della collezione del Louvre. Con l’intento di dare risalto ad uno specifico dipinto, spesso confinato ai margini dell’opera raffaellesca (Dio Padre benedicente tra due angeli), la seconda traduzione afferisce invece al testo redatto nel 1873 da F. A. Gruyer, Les fresques de Raphaël provenant de la Magliana, in occasione della vendita all’asta dell’affresco, a cui farà seguito la discussa acquisizione da parte del governo francese.
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