• Amelia Rosselli
• Dante Alighieri
• interstestualità

La tesi si concentra sul rapporto che Amelia Rosselli ha con la figura e con la produzione in versi di Dante Alighieri, di approccio fondamentalmente modernista. Nel primo capitolo, grazie a documenti manoscritti e alle interviste, si cerca di analizzare le modalità di lettura e di appropriazione dell’opera dantesca, e di capire come l’autrice, nel presentare sé stessa come scrittrice, si ponesse in relazione a Dante. Il capitolo 2 è dedicato a riprese tematiche, specialmente dalla Divina Commedia, dipendenti tutte dal macro-tema del viaggio, di matrice sicuramente dantesca. Nel capitolo 3, invece, si cerca di analizzare in maniera contrativa la raffigurazione di singoli personaggi, o meglio singoli ruoli, come quello della guida e della donna-angelo. A partire dai personaggi, si cerca dunque si fare una riflessione più ampia su Variazioni belliche come libro di poesia, in base alla categoria di narratività. Nel capitolo 4 si mette in luce la profonda influenza che hanno avuto le Rime di Dante, e in particolare le petrose, sulle modalità scrittorie di Rosselli a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Infine, nel capitolo 5 si riflette su come le Rime di Dante abbiano avuto un ruolo nella teorizzazione della metrica cubica, grazie a delle annotazioni per ora inedite.