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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06182021-172442


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
GENNARO, ANGELA
URN
etd-06182021-172442
Titolo
Diritti fondamentali ed emergenza Covid-19
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dal Canto, Francesco
Parole chiave
  • Covid-19
  • diritti fondamentali
  • diritto alla salute
  • stato di emergenza
  • stato di diritto
  • libertà fondamentali
Data inizio appello
19/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/07/2091
Riassunto
E’ sempre più evidente come la crisi da Covid-19, abbia sconvolto profondamente le nostre abitudini e pratiche consolidate di godimento dei diritti costituzionali. La drammaticità degli eventi eccezionali che hanno stravolto le nostre vite non può compromettere l’idoneità del diritto nel regolare le situazioni che emergono dalla realtà. Pertanto, lo scenario distopico in cui abbiamo vissuto specialmente nelle prime fasi di contagio, non deve consentire l’abbandono dei presidi costituzionali previsti dal nostro sistema democratico. Posto che la pandemia interroga profondamente il nostro ordinamento, nel presente elaborato ci si pone l’intento di analizzare la tenuta del sistema di fronte ad un’emergenza sanitaria, oramai mutata anche in economica.
Il file rouge non può che essere la Costituzione e, in particolare, il sistema dei valori fondamentali, che ne sono il cuore pulsante, da cui dipende la sopravvivenza dell’intero ordinamento.
Qualsiasi misura restrittiva delle nostre libertà, si sostanzia in una continua opera di bilanciamento tra i diritti e i valori in gioco, difatti, i provvedimenti trovano la propria ratio nella scelta dei pubblici poteri che, nelle situazioni di urgenza, devono sacrificare, ragionevolmente, uno o più diritti in favore di altri.
Oggi, il valore fondamentale con il quale devono essere bilanciati gli altri diritti e le libertà costituzionalmente garantiti, è la tutela della salute. L’articolo 32 della Costituzione, sancisce il diritto alla salute non solo come <<fondamentale diritto dell’individuo>> ma anche come <<interesse della collettività>> e, in virtù di esso, si è assistito e si assiste ancora ad una limitazione della libertà di circolazione, della libertà di riunione, della libertà di iniziativa economica e della libertà di culto.
La lente di osservazione è quella del diritto costituzionale, che permette di valutare l’adeguatezza degli strumenti che si sono o si sarebbero potuti utilizzare per una migliore gestione dell’epidemia, nel pieno rispetto dei principi fondamentali, dei canoni di proporzionalità e ragionevolezza, dello Stato di diritto e della democrazia.
Il secondo capitolo, pone l’accento sulla dichiarazione dello Stato di emergenza che ha sancito l’inizio di una proliferazione normativa emergenziale derivante dal ricorso indiscriminato al decreto-legge e ad atti amministrativi quali i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Oltre ad analizzare le misure di contrasto adottate in Italia, si è ritenuto opportuno fare una pur breve ricerca comparatistica volta ad osservare come Europa, Cina e Stati Uniti hanno reagito alla pandemia e garantito il diritto alla salute. Infine, una ricostruzione dei mutati confini, dei diritti e delle libertà fondamentali che nelle operazioni di bilanciamento hanno subito un ridimensionamento in nome del diritto fondamentale alla salute.
Invero, sarebbe giunto il tempo di interrogarsi su un ripensamento del ruolo del Parlamento, che è stato totalmente esautorato durante la crisi Covid. Sebbene sia innegabile che le procedure italiane di risposta all’emergenza abbiano pesantemente influito sul ruolo delle Camere, bisogna anche ammettere che la pandemia ha contribuito ad acuire delle distorsioni che affliggono da tempo l’istituzione parlamentare italiana. A ciò va aggiunta la metamorfosi subita dai decreti-legge fino a divenire fonte di regolazione primaria, realizzando un disallineamento rispetto all’assetto delle fonti normative, cui è conseguita una forte ricaduta sulla custodia dei valori e dei diritti fondamentali.
Tale quadro istituzionale costruito per il contrasto delle situazioni emergenziali, ha condotto ad un vistoso spostamento del baricentro sulla figura monocratica del presidente del Consiglio. Pertanto, nel delicato momento del post-emergenza, la vera sfida sarà restituire al Parlamento il suo ruolo centrale, che consentirà di arginare, in una eventuale e futura situazione emergenziale, lo straripamento del potere
Dunque, l'emergenza sanitaria da Covid-19, ha avuto un innegabile impatto sulle democrazie liberali, sullo stato di diritto e sui diritti fondamentali. E' una pandemia senza precedenti, che costringe ad interrogarsi sui futuri modi di gestione delle crisi.
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