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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06182021-121809


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (4 anni)
Autore
MONACI, CLAUDIA
URN
etd-06182021-121809
Titolo
Disturbo posturale in malattia di Parkinson: proposta di protocollo riabilitativo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
Relatori
relatore Prof. Chisari, Carmelo
Parole chiave
  • parkinson
  • riabilitazione
  • tossina botulinica
Data inizio appello
06/07/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/07/2091
Riassunto
La Malattia di Parkinson (MP) rappresenta la patologia neurodegenerativa più diffusa dopo la malattia di Alzheimer. È una delle principali cause di disabilità neurologica negli individui di età superiore ai 60 anni con notevole impegno in termini di costi economici e sociali.
I disturbi posturali associati alla MP sono estremamente invalidanti e possono manifestarsi in forma cronica, con un peggioramento graduale e progressivo o con esordio subacuto seguito da un rapido deterioramento nel corso di mesi.
Sebbene si conosca l’esistenza di queste problematiche posturali da anni, non è stato ancora raggiunto un consenso sulla loro definizione e sulle opzioni di trattamento più efficaci.
Gli approcci terapeutici attualmente proposti risultano ancora oggi non specifici e spesso non risolutivi.
La riabilitazione motoria come terapia sinergica e coadiuvante sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella gestione dei pazienti con MP, tuttavia, al momento non vi è indicazione precisa su criteri di trattamento, modalità, tempistiche e dosaggi.
Il lavoro presentato in questa tesi ha dunque come scopo principale quello di valutare gli effetti di uno specifico protocollo di trattamento riabilitativo per i disturbi motori in pazienti con PS affetti da MP.
Ha inoltre l’obiettivo di migliorare il disturbo posturale, l’outcome funzionale e la qualità di vita dei pazienti parkinsoniani.
Abbiamo quindi selezionato una coorte di 9 pazienti affetti da MP con sindrome di Pisa (PS) e proposto un protocollo di trattamento standardizzato con inoculazione di tossina botulinica tipo A nei muscoli obliqui esterni dell’addome, associato ad uno specifico programma di riabilitazione intensiva della durata di 3 settimane (5 giorni a settimana).
Tutti i pazienti sono stati valutati attraverso analisi chinesiologica del cammino con elettromiografia di superficie e registrazione di parametri spazio-temporali e cinematici. È stata successivamente effettuata anche elettromiografia ad ago eseguita in posizione supina ed in stazione eretta sul muscolo obliquo esterno dell’addome bilateralmente che ci ha aiutato ad identificare possibili pattern distonici meritevoli di trattamento nei disturbi posturali.
I pazienti sono stati valutati all’inizio ed al termine del trattamento proposto tramite misurazione angolo di flessione del tronco, misurazione dolore percepito e scale funzionali che valutano equilibrio, cammino, rischio cadute e qualità di vita. Lo studio al momento è limitato dalla bassa numerosità del campione analizzato.
I risultati ottenuti hanno evidenziato un miglioramento statisticamente significativo dell’angolo di flessione del tronco e del punteggio della scala di Berg che si traduce in un miglioramento posturale e dell’equilibrio sia in statica che in dinamica. È migliorato in modo statisticamente significativo anche il dolore percepito dai pazienti con miglioramento della qualità di vita. La gait analysis invece ha mostrato miglioramento statisticamente significativo nella cadenza e nella durata del ciclo del passo, parametri indicativi di maggiore stabilità durante il cammino.
Il protocollo valutativo-riabilitativo proposto si è dimostrato quindi efficace in termini di miglioramento oggettivo e soggettivo del disturbo posturale.
Sebbene il campione del nostro studio sia piccolo, i risultati sottolineano il ruolo primario del muscolo obliquo esterno dell’addome nella patogenesi della PS.
È quindi necessario ampliare il campione dello studio per confermare i risultati e definire al meglio la gestione del disturbo posturale in questi pazienti, al fine di garantire risposte mirate ed efficaci migliorando la qualità di vita e riducendo così i costi sociali ed economici di questa patologia.
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