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Il sistema immunitario è la principale arma di difesa contro agenti che vengo riconosciuti estranei da parte del nostro organismo. Esso è composto da una vasta gamma di cellule specifiche che lavorano sinergicamente nel riconoscere ed eliminare patogeni come funghi, batteri e virus, ma anche cellule tumorali. Il sistema immunitario si divide in due tipi di immunità: l'immunità aspecifica e l'immunità specifica. La prima è presente sin dalla nascita ed è a tutti gli effetti la prima linea di difesa. La seconda invece si sviluppa nel primo anno di vita ed è appunto specifica per un preciso agente estraneo. Le due immunità spesso si sovrappongono per l'ottenimento di una maggiore potenza della riposta immunitaria. Il DNA fisiologicamente è contenuto nel nucleo e nel mitocondrio della cellula; la sua presenza del citosol viene rilevata da specifici sensori dell'immunità innata e questo può indicare la presenza di danno cellulare, presenza di tumori o di interazione con agenti patogeni.Il principale sensore citosolico del DNA (CDS) è l'enzima cGAS (cyclic GMP-AMP synthase) che è coinvolto nella formazione del dinucleotide ciclo (CDN) chiamato cGAMP (guanosina monofosfato-adenosina monofosfato ciclica). Grazie ad esso, che funziona da secondo messaggero, viene attivata una proteina a struttura dimerica presente sul reticolo endoplasmatico di varie cellule dell'immunità innata, epiteliali ed endoteliali, chiamata STING.
STING (Stimulator of Interferon Genes) è una proteina adattatrice che induce la secrezione di interferoni di tipo I e citochine proinfiammatorie. Dato che STING è un mediatore nel sistema immunitario, la sua modulazione farmacologica ha mostrato effetti terapeutici praticabili per infezione da agenti patogeni, cancro e malattie infiammatorie. Nell'ultimo decennio, il sostanziale sviluppo in questo campo ha incoraggiato la scoperta dei modulatori STING. Nel mio progetto di tesi andrò a riassumere l'attuale comprensione della struttura di STING , sondare lo status quo dei suoi modulatori, rivedere le strutture chimiche e le bioattività di agonisti e inibitori e proporre suggerimenti e approfondimenti per il futuro sfruttamento dei modulatori STING.