• Avviamento
• IAS/IFRS
• Impairment test

Il presente lavoro di tesi affronta la valutazione metodologica dell’avviamento. Nello svolgimento delle normali acquisizioni aziendali la differenza tra il corrispettivo trasferito e la quota delle attività e passività acquisite dà luogo ad una posta contabile immateriale definita avviamento. Tale posta mette in netta contrapposizione il calcolo di questo valore a seconda del caso in cui il bilancio consolidato venga redatto secondo i principi contabili nazionali (OIC) o secondo i principi contabili internazionali (IAS/IFRS). La differenza di valutazione sta nell’ammortamento sistematico dell’avviamento previsto dai principi contabili nazionali e vietato dai principi contabili internazionali. Gli IFRS stabiliscono come verificare tale posta tramite una procedura di “impairment” confrontando il valore contabile con il valore recuperabile. Se quest’ultimo risultasse inferiore rispetto al valore contabile si procederebbe ad una svalutazione dell’avviamento definito dallo IAS 36 al fine di evidenziare le criticità e le problematiche che possono emergere durante tale processo. Anche l’OIC, come vedremo, utilizza la procedura di impairment test ma non come sostituto del processo di ammortamento che rimane obbligatorio.