Tesi etd-06182019-182303 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MASTANTUONO, FABIO
URN
etd-06182019-182303
Titolo
Studio geologico del territorio acerrano limitrofo all' impianto di Incenerimento di rifiuti solidi urbani; indagini ambientali e ricostruzione dell andamento dei contaminanti nelle matrici ambientali Acqua e Aria.
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE
Relatori
relatore Dott. Ciampalini, Andrea
correlatore Dott.ssa Re, Viviana
controrelatore Dott. Petrini, Riccardo
correlatore Dott.ssa Re, Viviana
controrelatore Dott. Petrini, Riccardo
Parole chiave
- Acerra
- matrici ambientali
- termovalorizzatore
Data inizio appello
12/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/07/2089
Riassunto
Il termovalorizzatore di Acerra è un impianto di trattamento dei rifiuti non pericolosi per la valorizzazione dell’energia in essi contenuta. Progettato e realizzato con le migliori tecnologie disponibili per assicurare la massima protezione ambientale, è tra gli impianti più importanti e all’avanguardia d’Europa. Il combustibile che alimenta il termovalorizzatore di Acerra è costituito dai rifiuti non pericolosi (C.E.R. 19.12.12) derivanti dalla tritovagliatura dei rifiuti effettuata negli impianti S.T.I.R (Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti) della Regione Campania. L’incenerimento dà come prodotti finali delle sostanze potenzialmente dannose per la salute umana, quali diossine, ossidi, oltre a polveri sottili quali pm10 e pm2.5. Dalla combustione dei rifiuti si ottiene energia, direttamente utilizzabile, trasformando così il rifiuto da scarto a una preziosa risorsa. L’inceneritore di Acerra è stato concepito per porre fine a una crisi dei rifiuti iniziata in Campania nel 2008. Il lavoro di tesi si è svolto dall’ analisi delle procedure di combustione dei rifiuti al monitoraggio delle matrici acqua e aria ipoteticamente inquinate.
Per il monitoraggio delle acque sotterranee sono state realizzate nell’area dell’impianto, in corrispondenza circa dei vertici del lotto, quattro stazioni piezometriche ciascuna delle quali è stata dotata di due piezometri; nell’ambito della stessa stazione piezometrica i piezometri sono attestati a profondità diverse , corrispondenti alle profondità delle due falde, più superficiale e più profonda, riscontrate nella zona. Analizzando i vari valori dei diversi contaminanti nel periodo che va dal 2009 al 2017, è stato possibile realizzare un’ andamento dei principali contaminanti al fine di verificare il corretto funzionamento del termovalorizzatore e dimostrare che è la tecnica migliore per gestire i rifiuti senza mettere a rischio la salute umana in pieno rispetto dell’ ambiente. Analizzando i valori registrati da due centraline limitrofe al sito preso in esame è stato possibile ricostruire l’ andamento della qualità dell’ aria.
Il lavoro di tesi si è così articolato in tre fasi :
1) attività di campagna, con lo studio dei caratteri fisico - chimici (struttura, stratificazioni, colore, durezza, ecc..), macroscopicamente determinabili, che definiscono l’aspetto e il tipo di una roccia, realizzazione di log stratigrafici delle litologie studiate, studio idrogeologico dello schema di circolazione idrica sotterranea dell’ area nonché determinazione di acque di falda superficiali e profonde, caratterizzazione e classificazione sismica in base al rischio sismico ;
2) attività di laboratorio, monitoraggio dei dati provenienti da quattro piezometri ubicati nella zona d’ indagine, con cadenza semestrale dall’ inizio dell’attività, ovvero dal 2009 al 2017, monitoraggio giornaliero della qualità dell’ aria provenienti da centraline Arpa durante il triennio 2015/2017 situate in prossimità del sito d’ interesse .
3) attività di analisi dei dati, elaborazioni grafiche dei valori dei contaminanti analizzati nei quattro piezometri in relazione al limite consentito, realizzazione di medie mensili della qualità dell’ aria di due centraline limitrofe all’ impianto, correlazioni grafiche dei dati ottenuti attraverso il monitoraggio giornaliero della qualità dell’ aria e le emissioni medie annue a camino dell’ inceneritore.
Lo scopo della Tesi è quello di dimostrare che l’ incenerimento è la tecnica migliore di smaltimento dei rifiuti ,nel pieno rispetto delle matrici ambientali e della salute umana.
Per il monitoraggio delle acque sotterranee sono state realizzate nell’area dell’impianto, in corrispondenza circa dei vertici del lotto, quattro stazioni piezometriche ciascuna delle quali è stata dotata di due piezometri; nell’ambito della stessa stazione piezometrica i piezometri sono attestati a profondità diverse , corrispondenti alle profondità delle due falde, più superficiale e più profonda, riscontrate nella zona. Analizzando i vari valori dei diversi contaminanti nel periodo che va dal 2009 al 2017, è stato possibile realizzare un’ andamento dei principali contaminanti al fine di verificare il corretto funzionamento del termovalorizzatore e dimostrare che è la tecnica migliore per gestire i rifiuti senza mettere a rischio la salute umana in pieno rispetto dell’ ambiente. Analizzando i valori registrati da due centraline limitrofe al sito preso in esame è stato possibile ricostruire l’ andamento della qualità dell’ aria.
Il lavoro di tesi si è così articolato in tre fasi :
1) attività di campagna, con lo studio dei caratteri fisico - chimici (struttura, stratificazioni, colore, durezza, ecc..), macroscopicamente determinabili, che definiscono l’aspetto e il tipo di una roccia, realizzazione di log stratigrafici delle litologie studiate, studio idrogeologico dello schema di circolazione idrica sotterranea dell’ area nonché determinazione di acque di falda superficiali e profonde, caratterizzazione e classificazione sismica in base al rischio sismico ;
2) attività di laboratorio, monitoraggio dei dati provenienti da quattro piezometri ubicati nella zona d’ indagine, con cadenza semestrale dall’ inizio dell’attività, ovvero dal 2009 al 2017, monitoraggio giornaliero della qualità dell’ aria provenienti da centraline Arpa durante il triennio 2015/2017 situate in prossimità del sito d’ interesse .
3) attività di analisi dei dati, elaborazioni grafiche dei valori dei contaminanti analizzati nei quattro piezometri in relazione al limite consentito, realizzazione di medie mensili della qualità dell’ aria di due centraline limitrofe all’ impianto, correlazioni grafiche dei dati ottenuti attraverso il monitoraggio giornaliero della qualità dell’ aria e le emissioni medie annue a camino dell’ inceneritore.
Lo scopo della Tesi è quello di dimostrare che l’ incenerimento è la tecnica migliore di smaltimento dei rifiuti ,nel pieno rispetto delle matrici ambientali e della salute umana.
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