• ECG
• EDR
• EEG
• odorante
• segnali fisiologici
• stimolazione edenica olfattiva
• stimoli olfattivi

L’olfatto è considerato il più antico e primordiale dei sensi, come dimostra il suo legame con le parti più remote e primitive del cervello. La corteccia olfattiva primaria, di cui la parte più estesa è la corteccia piriforme, ha infatti diverse proiezioni su altre regioni cerebrali, quali ad esempio l’amigdala e la corteccia orbitofrontale, che creano uno stretto collegamento tra stimoli olfattivi, memoria e stati emotivi.
Più di altri stimoli sensoriali, quelli olfattivi hanno la capacità di evocare o arricchire risposte emozionali studiate solitamente attraverso l’analisi di specifiche features di segnali provenienti dal sistema nervoso autonomico e centrale.
Nel presente studio alcuni volontari sono stati sottoposti a cinque stimoli olfattivi di cui due piacevoli, vanillina e benzaldeide, uno neutro, n-butanolo, e due spiacevoli, acido butirrico e acido isovalerico. Lo scopo della presente tesi è stato studiare la variazione delle suddette features in base al valore edonico delle sostanze odorose in esame.