Tesi etd-06182015-135529 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (6 anni)
Autore
CENGELI, ISMAIL
URN
etd-06182015-135529
Titolo
Laparoscopia d'urgenza nel trattamento chirurgico delle ulcere peptiche perforate: dodici anni di esperienza
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA GENERALE
Relatori
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
- laparoscopia
- laparoscopia d'urgenza
- ulcera peptica perforata
Data inizio appello
08/07/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2085
Riassunto
L’ulcera peptica perforata (PPU) è la seconda perforazione di viscere cavo piu’ frequente, dopo la perforazione da appendicite acuta, in cui è neccessario un intervento chirurgico d’urgenza. Complica il 5-10 % delle ulcere peptiche ed è responsabile del 70% dei decessi da ulcera peptica. La sua incidenza globale risulta 7-10/100.000 abitanti.
Nelle due decadi precedenti si è assisitito ad un cambiamento dell’eziopatogenesi delle PPU con la scoperta e la prevalenza dell’infezione da Helicobacter pylori (HP) e la correlazione con un ampio uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). In considerazione dell’efficacia della terapia con inibitori di pompa protonica (IPP) e/o della terapia antiacida (antiistaminici), le procedure chirurgiche di acido-riduzione sono ormai rilegate nei libri di testo chirurgici. La raffia semplice della perforazione con eventuale patch omentale o omentopessi è diventata la procedura chirurgica di prima scelta.
La laparoscopia d’urgenza, in questi casi, è un opzione attraente in quanto non solo ha un ruolo diagnostico nell’identificare la sede della perforazione ma puo essere efficace nell’eseguire un’eventuale raffia, nell’eseguire un ampio ed accurato lavaggio della cavita’ peritoneale, evitando cosi una laparotomia d’urgenza.
L’attuale evidenza clinica per la raffia laparoscopica (LR) delle PPU è scarsa, in considerazione della debolezza metodologica, dell’assenza di ampie casistiche dovute alla bassa incidenza di questa patologia acuta, emmersa dai studi precedenti. Alcuni di questi acclamano l’efficacia della LR in quanto hanno dimostrato migliore cosmesi, minor dolore post-operatorio, un minor tasso di complicanze post-operatorie, una degenza ospedaliera piu’ breve ed un piu’ veloce ritorno all’attivita’ lavorativa. Altri studi invece non hanno confermato tali vantaggi affermando che la raffia eseguita mediante laparotomia d’urgenza è un opzione piu’ sicura in pazienti con peritonite diffusa da PPU.
Su questo sfondo di dibattito continuo abbiamo ritenuto opportuno analizzare la nostra esperienza di dodici anni nel trattamento laparoscopico d’urgenza delle PPU.
Nelle due decadi precedenti si è assisitito ad un cambiamento dell’eziopatogenesi delle PPU con la scoperta e la prevalenza dell’infezione da Helicobacter pylori (HP) e la correlazione con un ampio uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). In considerazione dell’efficacia della terapia con inibitori di pompa protonica (IPP) e/o della terapia antiacida (antiistaminici), le procedure chirurgiche di acido-riduzione sono ormai rilegate nei libri di testo chirurgici. La raffia semplice della perforazione con eventuale patch omentale o omentopessi è diventata la procedura chirurgica di prima scelta.
La laparoscopia d’urgenza, in questi casi, è un opzione attraente in quanto non solo ha un ruolo diagnostico nell’identificare la sede della perforazione ma puo essere efficace nell’eseguire un’eventuale raffia, nell’eseguire un ampio ed accurato lavaggio della cavita’ peritoneale, evitando cosi una laparotomia d’urgenza.
L’attuale evidenza clinica per la raffia laparoscopica (LR) delle PPU è scarsa, in considerazione della debolezza metodologica, dell’assenza di ampie casistiche dovute alla bassa incidenza di questa patologia acuta, emmersa dai studi precedenti. Alcuni di questi acclamano l’efficacia della LR in quanto hanno dimostrato migliore cosmesi, minor dolore post-operatorio, un minor tasso di complicanze post-operatorie, una degenza ospedaliera piu’ breve ed un piu’ veloce ritorno all’attivita’ lavorativa. Altri studi invece non hanno confermato tali vantaggi affermando che la raffia eseguita mediante laparotomia d’urgenza è un opzione piu’ sicura in pazienti con peritonite diffusa da PPU.
Su questo sfondo di dibattito continuo abbiamo ritenuto opportuno analizzare la nostra esperienza di dodici anni nel trattamento laparoscopico d’urgenza delle PPU.
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Tesi non consultabile. |