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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06182014-221504


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BERTILORENZI, JESSICA
URN
etd-06182014-221504
Titolo
L'intervento dei creditori nell'espropriazione forzata: " un concorso a porte chiuse "?
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Zumpano, Maria Angela
Parole chiave
  • espropriazione
  • intervento creditori
  • par condicio creditorum
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con le riforme del biennio 2005-2006, il processo esecutivo ha subito profonde modificazioni, in particolare in tema di intervento dei creditori nell'espropriazione e di conseguenza, ha subito incisive alterazioni anche il principio della par condicio creditorum.
Se ripercorriamo infatti la storia de qua, possiamo osservare come tale istituto sia stato disciplinato in maniera diversa nei vari codici di rito che si sono susseguiti nel nostro paese.
Siamo passati dal codice di procedura civile del 1865 che concepiva l'espropriazione come un processo condotto da un solo creditore, e ciò valeva nello specifico, sino al termine della fase liquidativa laddove era solo nella fase distributiva o satisfattiva che si realizzava l’attuazione del concorso dei creditori, al codice di rito del 1942 che cambia del tutto impostazione, poiché il legislatore sceglie di aprire l'ingresso nel processo esecutivo a tutti i creditori, titolati o meno, fin dalla fase espropriativa.
Si aprono perciò le porte dell'espropriazione a tutti i creditori, dando in tal modo piena e totale attuazione al concorso dei creditori e al principio della par condicio creditorum.
Ciò ha però fatto sorgere numerose problematiche inerenti ai requisiti di ammissibilità dell'intervento, nonchè in tema di prova documentale del credito, le quali hanno appunto portato ad una revisione della materia in esame ad opera delle riforme degli anni 2005-2006.
Oggi l'art 499 c.p.c permette l'ingresso nel processo esecutivo ad altri creditori diversi dal procedente solo se muniti di titolo esecutivo, con l'eccezione di alcune categorie espressamente individuate di creditori sine titulo ed inserendo per questi ultimi una apposita udienza di verifica per i loro crediti.
Dunque ci troviamo di fronte ad un modello processuale di attuazione del concorso chiuso o meglio semichiuso, che fa sorgere però numerosi interrogativi e dubbi di legittimità costituzionale che non possono essere ignorati.
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